Santiago Ydáñez

REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
TOMAR LA CASA│MOSTRA DI NAVE OPORTO 

Dal 29 gennaio al 30 aprile 2022

 

OPERA


San Pietro non ci è arrivato vivo, 2021

Acrilico su carta Fabriano 300 gr.

150 x 110 cm.

Clicca qui per ascoltare l’artista. 

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Il carattere narrativo e provocatorio della pittura di Ydañez si prospetta in questo progetto come un racconto storico di credenze, martiri, gesti reali e altri regali, lotte per la fama e le mitologie che li alimentano, che non sono altre che quelle del sistema di pensiero occidentale.

San Pietro morì crocifisso capovolto, non sentendosi degno di esalare l’ultimo respiro nella stessa posizione di Gesù Cristo. Con lui cominciò una nuova stirpe ecclesiastica, che sebbene agli inizi avesse mirato a diffondere il messaggio cristiano, a Roma avrebbe raggiunto le dimensioni di uno stato politico ed economico, ponendo le basi della nostra società. Questa dimensione ideologica così legata alla sfera terrena è la stessa che condividevano monarchi come i Re Cattolici, che decisero di erigere un monumento commemorativo sull’altura della città romana su cui era stato martirizzato l’apostolo.

Il tempietto non soltanto serviva come luogo di culto, ma aveva anche una funzione iconologica per la rappresentazione del potere, dell’innovazione e dello sviluppo del loro regno, come si percepiva nel fatto che scommettessero sulle tendenze architettoniche più avanzate dell’epoca. Pertanto il tempietto circolare di Bramante diventava il simbolo del progresso scientifico dei loro tempi. Ma, diventando sede, secoli dopo, dell’Accademia di Spagna, oltre a specchio in cui mostrare il potere culturale degli artisti spagnoli, la sua immagine era al tempo stesso quella dell’apice di una carriera di successo. Sebbene come ci ricorda Santiago Ydáñez… il suo intestatario non se l’è mai goduto.

 

BIOGRAFIA


SANTIAGO YDÁÑEZ

Jaén, 1967.

Laureato in Belle Arti presso l’Universidad de Granada, ha svolto dei laboratori, tra gli altri, con Juan Genovés e Mitsuo Miura.

La sua opera è stata esposta: CAC de Málaga, Villa di Livia (Roma), Whitebox Art Center (Pechino), Museo Lázaro Galdiano (Madrid), Dillon Gallery (New York), CAAM (Gran Canaria), Galería Invaliden1 (Berlino), Fundación Chirivella Soriano (Valencia), Künstlerhaus Bethanien (Berlino), Antigua Iglesia de la Compañía de Jesús (Caravaca de la Cruz, Murcia), Galería S.E. (Bergen, Norvegia), Instituto de la Cultura y de las Artes de Sevilla (Siviglia), Instituto Cervantes (Palermo, Italia), Goethe Institut, Instituto Cervantes (Stoccolma), Fundación Canaria para el Desarrollo de la Pintura (Las Palmas de Gran Canaria), BASF Kulturhaus (Schwarzheide, Germania), Ge Galería (Monterrey, Messico), Galería Martin Mertens (Berlino), tra gli altri.

Ha ricevuto importanti distinzioni ed è attualmente uno dei giovani pittori spagnoli con più visibilità internazionale. Ha ottenuto tra gli altri il Premio de Pintura ABC nel 2002 e il Premio de Pintura Generación 2002 di Caja Madrid, la borsa di studio del Colegio de España a Parigi del Ministero di Cultura nel 2001, la borsa di studio della Fundación Marcelino Botín nel 1998, la borsa di studio della Academia de España en Roma nel 2016 e il 33° Premio de Pintura BMW nel 2018.

La sua opera si trova nelle collezioni della Fundación Botín (Santander), Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía (Madrid), Colección DKV, CAC di Malaga, Museo Sofía Ímber (Caracas, Venezuela), Diputación de Jaén, Colección L’Oréal, (Madrid), Colección ABC (Madrid), Centro Atlántico Museo de Arte Contemporáneo de Las Palmas (Gran Canaria), Colección CGAC (Galizia), Fundación Chirivella Soriano (Valencia), tra gli altri.

Attualmente vive e lavora tra Berlino e Jaén.

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Miki Leal

REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
TOMAR LA CASA│MOSTRA DI NAVE OPORTO

Dal 29 gennaio al 30 aprile 2022

 

OPERA


Attraverso il vetro

Un uomo che guarda un vetro potrebbe trattenersi nel riflesso o andare oltre, se ne avesse il desiderio, e scorgere dunque il cielo

George Herbert, 2022

Vinile su vetro.

364 x 450 cm.

Clicca qui per ascoltare l’artista. 

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Il primo intervento di “Occupare la casa” cambia il nostro sguardo, lo tinge e provoca interferenze, alterando la vista privilegiata che si ha di Roma dalle vetrate della RAER. L’artista Miki Leal cerca e unisce diversi riferimenti culturali del suo patrimonio personale e del suo legame con la capitale italiana per trasformare le lastre di vetro in un grande dipinto traslucido. Il punto di partenza si colloca proprio all’orizzonte del paesaggio che possiamo osservare: i cartoni, bozzetti scala 1:1, che Henri Matisse realizzò per la Chapelle du Rosaire de Vence (Francia) donati ai Musei Vaticani. Il pittore francese realizzò quel progetto alla fine della sua vita su richiesta dell’amica Monique Bourgeois, infermiera che lo accudì durante una convalescenza e all’epoca religiosa domenicana in quell’istituzione. L’opera di Leal funge sia da sipario teatrale che da gigantesco caleidoscopio multicolore che unisce velatamente l’Alice di Lewis Carroll alla psicologia sociale di George Herbert Mead e alla sua teoria sull’interazione simbolica di parole e gesti che articolano la vita in società. Un atteggiamento e una coscienza trasgressiva che invita a riflettere sui rapporti tra arte e società.

 

BIOGRAFIA


MIKI LEAL

Nasce a Siviglia, nel 1974.

Laureato in Belle Arti presso l’Universidad de Sevilla.

Nel corso della sua carriera la sua opera è stata riconosciuta in ambito nazionale e internazionale, presente in numerose mostre in gallerie e musei spagnoli tra cui vanno menzionate: F2 Galería, Galería Rafael Ortíz, Galería Fúcares, Galería Magda Bellotti, Centro Federico García Lorca, Centro Andaluz de Arte Contemporáneo, MUSAC, Artium, tra gli altri; e in gallerie internazionali come Track 16 Gallery, Santa Monica, USA; Galerie Maribel López, Berlino, 3+1 Arte Contemporânea, Real Academia de España en Roma.

Lavorando sempre sulla carta, Miki Leal sviluppa una raffigurazione astratta molto personale con sfumature pop e oniriche. Come se si trattasse di fantasie, le scene che crea con una depurata tecnica pittorica sono sogni di forme e colori estratti direttamente dalle tribolazioni della mente dell’artista. Il suo metodo di lavoro utilizza l’associazione per trovare elementi da sviluppare con l’energia, la forza e la versatilità che caratterizzano la sua pittura. “Sono passato per diversi processi creativi, anche se è sempre stato un processo da pittore astratto, poiché parto sempre dal bianco. L’importante è tirare il filo finché non si configura un qualcosa che alluda a elementi che hai nella testa, presenti in quel momento”.

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LAURENT ENTRE ESPAÑA E ITALIA – giornate di fotografia storica

CONFERENZE 

Laurent tra Spagna e Italia
Viaggio alla Spagna del XIX secolo attraverso il collodio e l’albumina nelle collezioni di Roma e Firenze

Roma, 10 e 11 di febbraio 2022

Sede: Real Academia de España en Roma. Piazza San Pietro in Montorio, 3. Gianicolo, Roma

Curatori scientifici: Virginia Morant Gisbert e Carlos Teixidor Cadenas

Organizzato da: Real Academia de España en Roma (RAER) e Instituto del Patrimonio Cultural de España de la Dirección General de Bellas Artes (IPCE)

Collaborano: Biblioteca Nacional de España (BNE), Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), Fondazione Alinari per la Fotografía, Museo del Prado, y Patrimonio Nacional.

Relatori: Margarita Alonso Campoy (RAER), Francesca Bongioanni (FAF), Sara Brancato, Laura Covarsí, Maite Díaz Francés, Virginia Morant Gisbert, Belén Palacios Somoza (BNE), Beatriz Sánchez Torija (M. del Prado), Carlos Teixidor Cadenas (IPCE), Simona Turco (ICCD) e Reyes Utrera Gómez (PN).
Dimostrazione pratica del collodio umido e della carta all’albumina di Joaquín Paredes.

Laurent (1816-1886) fu un pioniere della fotografia e il suo lavoro ebbe una grande ripercussione poiché univa alle doti artistiche un’acuta visione commerciale che lo portò a fondare uno degli studi fotografici più importanti della Spagna, espandendo la sua produzione ad altri paesi, tra cui l’Italia.

La presentazione degli album inediti di Laurent presenti nell’Archivio della Real Academia de España, è un incentivo per riunire diversi esperti di storia, conservazione e restauro di fotografia che parleranno della diffusione in Italia delle fotografie di ritratti, paesaggi, monumenti e opere artistiche spagnole realizzate dal fotografo e del suo contributo alla configurazione nella seconda metà del XIX secolo di una nuova immagine della Spagna, nonché della presenza di Laurent in diverse collezioni spagnole e italiane, stabilendo dei nessi tra loro.

Per comprendere la complessità dei processi fotografici più usati da Laurent, una delle giornate sarà interamente dedicata alla realizzazione di una dimostrazione pratica di collodio umido e carta albuminata.

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ORARI DI NATALE

Il 24 e il 31 il complesso monumentale e la mostra rimarranno aperti al pubblico fino alle 14.00.
Il 25 dicembre e il 1 gennaio l’Accademia rimarrà chiusa al pubblico.

BUON ANNO 2022

150 ANNI D’INNOVAZIONE E CREAZIONE CULTURALE 1873 – 2023)

Buone Feste!
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Vi auguriamo un buon anno con quest’opera realizzata da Brais Rodríguez, futuro borsista nella specialità di fumetto in 2022. Un’immagine che evidenzia l’importanza che il patrimonio e l’architettura avranno quest’anno alla #RAERoma senza perdere la traccia dell’innovazione e creatività alla vigilia del nostro 150º anniversario.
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I nostri migliori auguri!

DANZE DISSIMULATE A PIAZZA NAVONA – DIALOGO TRA UN CORPO E UNA PIAZZA

OPERA COREOGRAFICA: sabato 18 dicembre alle 12:00 e alle 18:00. Scalla della Chiesa di Sant´Agnese in Agone, Piazza Navona. Attività di accesso libero.
PROCESSO DI CREAZIONE DELL’OPERA: 14 e 15 dicembre, dalle 11:00 alle 13:00, e il 16 e 17 dicembre, dalle 17:00 alle 19:00 in Piazza Navona. Attività di accesso libero.

L’artista e coreografa spagnola Lara Brown condurrà un’indagine su come relazionarsi con Piazza Navona attraverso il movimento. Un tempo di osservazione e pratica per capire altri modi di stare insieme nello spazio pubblico dal mondo della creazione e della performance. Il luogo scelto per queste danze mascherate è la turistica Piazza Navona, che ha ancora la forma ovale originale del Circo Agonalis (I secolo d.C.) e che ospitava fino a 30.000 spettatori. Questa piazza, che non fu dichiarata pubblica fino al XV secolo, ospitò uno dei mercati più popolari di Roma per più di 150 anni, ed è nel XVII secolo, sotto papa Innocenzo X, che divenne uno dei simboli del barocco, grazie anche alle opere di Bernini e Borromini.

Danze dissimulate fa parte del progetto “URMA. Spazio pubblico e paesaggio contemporaneo nella città di Roma” di Maral Kekejian della programmazione della Real Academia de España en Roma e con la collaborazione di Acción Cultural Española (AC/E).

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JORNADAS CENTRALES 2021 – ACTUAR EN LA EMERGENCIA

PRIMERAS JORNADAS DEL PROGRAMA DE INVESTIGACIÓN “ACTUAR EN LA EMERGENCIA. REPENSAR LA AGENCIA DEL DISEÑO DURANTE (Y DESPUÉS DE) LA COVID-19”.

Viernes 10 y sábado 11 de noviembre en el salón de actos de la Academia de España en Roma se lleverán a cabo las primeras jornadas centrales del programa “Actuar en la Emergencia” sobre diseño y COVID. Este encuentro tiene como finalidad exponer los primeros resultados de los 15 proyectos de investigación que forman parte de este programa, así como contrastar colectivamente metodologías, aprendizajes y expectativas.

Tras las jornadas temáticas celebradas en BAU y HANGAR en Barcelona el pasado octubre, y la reciente participación el 24 de noviembre en el 9º Encuentro BID de Enseñanza y Diseño en Matadero, Madrid, este encuentro entre los investigadores del programa Actuar en la Emergencia será el más grande celebrado hasta la fecha. El formato será híbrido entre online y presencial, aunque la mayoría de las unidades de investigación contarán con un participante presencialmente en la Academia. Las jornadas están abiertas al público gratuitamente hasta completar el aforo.  

Paralelamente a estas jornadas centrales y en el marco de este programa de investigación trienal, en colaboración con el Istituto Europeo di Design (IED) di Roma se ha organizado la exposición “Fabbricare nell’Emergenza. El mundo maker y el desafío de la Covid-19”. Esta muestra de 21 piezas pretende iluminar algunas de los modos que el mundo de la fabricación digital ha movilizado, desde la primavera 2020 hasta hoy, para enfrentarse a la emergencia pandémica. Se podrá visitar de forma gratuita en la sede del IED en via Casilina 51 desde el 10 de diciembre hasta el 31 de enero. El evento de inauguración será el mismo viernes 10 a partir de las 16:30 de la tarde, y en él participarán: la comisaria y maker Michela Musto; las makers Rosella Siani, Susanna Parlato, Francisco Díaz, Camila Maggi y Iole Sarno; y los coordinadores científicos del programa, Jorge Luis Marzo y Ramón Rispoli. 

Aquí se puede descargar el programa completo de actividades, donde se pueden encontrar también un texto introductorio y los resúmenes de las ponencias.

 

LA CASTIGLIANA – VERSIONE EFFIMERA DI UNA FONTANA SPARITA

Dopo la festa pubblica della ricostruzione effimera della fontana Castigliana 12 dicembre, il risultato del progetto sarà esposto per alcuni giorni in Piazza San Pietro a Montorio, Roma.

La Castigliana fa parte del progetto “URMA. Spazio pubblico e paesaggio contemporaneo nella città di Roma” di Maral Kekejian, creatrice e gestrice di progetti culturali. Rientra nella programmazione della Real Academia de España en Roma e si avvale della collaborazione di Acción Cultural Española (AC/E).

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IL BALLO DI SAN PIETRO – PICCOLO NUOVO FOLKLORE A SAN PIETRO

Ballo02_itSabato 4 dicembre e domenica 5 dicembre alle 12 e alle 13 alla Scultura di San Pietro, Piazza San Pietro nel Vaticano. Accesso libero, durata: 15 minuti.

Il ballo di San Pietro fa parte del progetto “URMA. Spazio pubblico e paesaggio contemporaneo nella città di Roma” di Maral Kekejian, creatrice e gestrice di progetti culturali. Rientra nella programmazione della Real Academia de España en Roma e si avvale della collaborazione di Acción Cultural Española (AC/E).

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BALLO DI SAN PIETRO – PICCOLO NUOVO FOLKLORE ALL’ACCADEMIA

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Mercoledì 2 dicembre e giovedì 3 dicembre alle 13 e alle 18 alla Reale Accademia di Spagna a Roma.

“Il ballo di San Pietro” è un’opera coreografica creata da Patricia Ruz come parte del progetto “URMA. Spazio pubblico e paesaggio contemporaneo nella città di Roma” di Maral Kekejian. Acesso libero, durata: 15 minuti

Il ballo di San Pietro fa parte del progetto “URMA. Spazio pubblico e paesaggio contemporaneo nella città di Roma” di Maral Kekejian, creatrice e gestrice di progetti culturali. Rientra nella programmazione della Real Academia de España en Roma e si avvale della collaborazione di Acción Cultural Española (AC/E).

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