FI.DANZANTI O VIVA GLI SPOSI!/

17 settembre
20.00
Piazza di San Pietro in Montorio

Dress Code: Spose e sposi

Per partecipare a FI.DANZANTI registrati qui: https://www.eventbrite.it/e/170141147753

Jorge Dutor e Guillem Mont del Palol sono due grandi artisti spagnoli protagonisti attuali della scena della Performance contemporanea. Sono inoltre una coppia da più di 14 anni. Lo scorso 10 Luglio hanno presentato nel Centro LGTBI di Barcellona la loro Performance “Gli Oggetti del Desiderio”; e quello che hanno fatto, sorprendendo e emozionando tutti i presenti, è stato sposarsi in scena accompagnati dal pubblico, essendo proprio la presenza del pubblico a dare validità al rito dell’unione. Il lavoro di questi due artisti è spesso un interessante dialogo tra realtà e finzione, che mette in discussione la rilevanza e l’attualità delle strutture culturali e sociali davanti alla realtà. La Piazza e la Chiesa San Pietro in Montorio, costruite su richiesta dei Re Cattolici (1481 – 1500), formano parte della struttura storica della Reale Accademia di Spagna a Roma. Oggi, questi spazi sono diventati uno dei luoghi preferiti dai romani per sposarsi. Io, Maral Kekejian, vivo qui come borsista (specializzata in Commissariato e Gestione Culturale) dell’Accademia da Febbraio 2021, e da quando si è concluso lo stato di allarme in Italia, tutti i giorni osservo e apprezzo un susseguirsi inarrestabile di matrimoni che accumulano sposi, amici e familiari. In quell’istante la piazza della mia casa, dell’Accademia di Spagna, si riempie di allegria e agitazione e, io stupefatta e un pochino invidiosa vedo fiori, vestiti vaporosi e pieni di brillantini, cravatte alla moda con 35°, macchine lussuose noleggiate per l’occasione, i sanpietrini inondati di riso, coriandoli, petali finti e veri, centinaia di selfie e foto irrealizzabili tra tutti gli invitati, dopo poco vanno via dalla piazza la quale rimane vuota per alcune ore fino al matrimonio successivo…

Ho invitato Jorge e Guillen che sono parte del mio progetto a Roma. Non c’è un modo migliore per dare un altro significato e uso a una piazza pubblica della città, in più essendo quella dove io vivo, che utilizzarla in in modo allargato come la usano gli stessi romani. Questa attività è un invito ai cittadini romani di celebrare la festa degli sposi a San Pietro in Montorio. In questa celebrazione che “URMA. Spazio pubblico e paesaggio contemporaneo nella città di Roma” desidera condividere pubblicamente, dall’Accademia Reale Spagnola a Roma, due storie di vita e due professioni complementari che si incontrano cercando anche di rendere nuovamente noti gli spazi significativi della città che si uniscono per creare uno spazio nuovo e vecchio, e che ha la vocazione di essere allo stesso tempo uno spazio di riflessione e allegria.

Biografia degli artisti:
Siamo Jorge Dutor e Guillem Mont de Palol, creatori scenici e performers.
Lavoriamo ai confini di diverse discipline come la danza, l’architettura, il teatro o l’opera e i loro relativi settori che influenzano la politica e il sociale. Abbiamo un impegno molto forte con un luogo che per altri è di passaggio. Essere nel limite e non al centro delle cose è una posizione ideologica. Le nostre rappresentazioni sceniche si incrociano con linguaggi e fanno crescere qualcosa di energico e empatico. Usiamo l’umorismo, l’assurdo, la ripetizione e la musica per avvicinare le arti vive a tutto il pubblico con l’intenzione che esca facendo il trenino e che dopo ripeta quello che ha visto nelle case. Stiamo insieme in questo progetto dal 2009 collaborando con teatri, centri d’arte e Festival d’Europa e Latino America.

CREACIÓN COMO TRABAJO (contra la precariedad) – Mesa de debate

Parte del proyecto Videografías. La Cultura entre las Cámaras derivado de la exposición online www.reactivandovideografias.com

22 de septiembre 2021 a las 19.00

Debate online y presencial

Presencial: Residencia de estudiantes C/ Pinar, 21 28006 Madrid.
Plazas limitadas, imprescindible reservar. Si desea reservar, pinche aquí.

Online: www.edaddeplata.org
Si desea participar en el turno de preguntas puede escribir a preguntas@residencia.csic.es 

Esta mesa pretende abordar la transformación de las condiciones de creación, trabajo y vida de quienes hoy crean a través del vídeo en contextos de indefinición creativa, donde su propia práctica es denominada de maneras distintas. Las condiciones de precariedad, pluriempleo y desdibujamiento de tu obra como trabajo, son retos que cabe reflexionar, bajo preguntas como: en la diversidad de culturas y contextos de trabajo de estos creadores ¿quiénes crean?, ¿cómo lo hacen?, ¿qué dificultades tienen? Pero, sobre todo ¿cuáles son las actuales condiciones de producción y trabajo de estos creadores? ¿Qué dificultades y contradicciones encuentran en su producción, en la consideración de su hacer como trabajo remunerado, en su difusión, en el hábitat de la red, en los circuitos artísticos …? ¿De qué manera se vinculan con su práctica como trabajo y de qué forma es percibido y apoyado por el contexto?

Coordinada por Remedios Zafra con la participación de:

PREKARIART  Prekariart es un grupo de investigación que explora la forma de entender la precariedad en la práctica artística, en sus acepciones simbólica y material, profundizando en sus modos de gestión. PREKARIART analiza los significados de la precariedad en la producción específica de colectivos o artistas que la tematizan. En la mesa participarán Kontxa Elorza e Itziar Zorita, integrantes del proyecto I+D+I Estudio multidisciplinar de la condición precaria del arte y los y las artistas contemporáneas.

MARTA AZPARREN, es artista visual y performer. Vive y trabaja en Madrid y Barcelona. Licenciada en Bellas Artes por la UCM y máster en Estudios de Cine y Audiovisual Contemporáneo en la Universidad Pompeu Fabra de Barcelona. Su obra ha sido proyectada y premiada en numerosos festivales y exposiciones internacionales. Interesada en mezclarse con otras disciplinas, colabora con artes vivas y música como performer, dibujando en vivo o como VJ. Coordina la revista de videoarte Cuadrats. Actualmente trabaja en el ensayo visual «Diario de fábrica» sobre la huella del trabajo industrial en la actividad artística, en torno a «Europa ‘51» de Roberto Rossellini y el pensamiento de Simone Weil.

JORGE LINARES,  Guatemala, 1986. Artista visual y arquitecto. Su investigación se centra en la intervención de espacios urbanos con medios y técnicas digitales. Ha participado en exposiciones en galerías, museos y centros culturales de Centroamérica, México, Colombia, Estados Unidos, España, Suiza y Holanda. En 2016 fundó la residencia artística Chichicaste, en el Lago de Atitlán, Guatemala. En 2017 con los artistas Pablo López y Víctor Flores, funda el estudio de arte, diseño y arquitectura Estudio DS3, en Guatemala.

MILENA GARCIA, Managua, 1977. Estudia el trauma, la violencia ejercida desde el poder y sus efectos en los cuerpos. Maestria en Bellas Artes con enfasis en Cine en el San Francisco Art Institute (SFAI) con Beca Fulbright. Licenciatura en Comunicacion Social en la Universidad Centroamericana (UCA). Obtuvo Mencion de Honor en la Bienal de Artes Visuales del Istmo Centroamericano (2006) y en la Bienal de Artes Visuales de Nicaragua (2005). Vive y trabaja en Managua.

La realidad de los sueños – Mostra Pepe Carretero

- 15 luglio – 12 settembre –                                        

Per partecipare: prenotazioni@accademiaspagna.org              

Laureato in pubblicità, pittore autodidatta e autore di tre libri di poesie, è stato borsista della Reale Accademia di Spagna nel corso del 1988-1989.
L’artista si muove tra l’autobiografico e l’onirico, e recupera dalla sua memoria momenti che ricorda come magici, tellurici, confortevoli e al tempo stesso chiusi, inquietanti o commoventi.

La realtà dei sogni presenta una serie di quadri che si aprono all’espressione di un mondo personale e unico in cui confluiscono le forme realiste tradizionali nell’ambito di una figurazione europea che non smette di sorprenderci per la sua particolarità.

Scarica qui tutta l’informazione

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MOSTRE ONLINE

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PROCESSI 147 | REACTIVANDO VIDEOGRAFÍAS | LA GRAN CONSPIRACIÓN

 

“PROCESSI 147″ – MOSTRA VIRTUALE

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 www.accademiaspagna.org/processi147

Per la prima volta la Academia de España en Roma offre una mostra virtuale con una selezione dei progetti dei 22 creatori e ricercatori residenti durante 2019/2020: Processi 147. Si aggiunge alla mostra temporanea che, nelle sale della Academia, ha aperto al pubblico in giugno e che rimarrà esposta fino alla fine dell’anno.

Una opportunità di avvicinarsi per conoscere meglio coloro che hanno usufruito di questa prestigiosa borsa, in una esperienza totalmente differente. Uno strumento che si somma alle diverse pubblicazioni, immagini o video che, durante il loro soggiorno, hanno diffuso i lavori realizzati e che, a partire da questo progetto pilota, si incorporeranno annualmente con un linguaggio proprio, concepito per tutti i pubblici e per arrivare in tutti i luoghi.

CLICCA QUI PER VISITARLA!

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Itinerari nella Roma degli esuli spagnoli

Ciclo d’incontri Il cammino si fa camminando. Itinerari nella Roma degli esuli spagnoli

Sabato 3 luglio
10.00h
Piazza San Bartolomeo all’Isola (Isola Tiberina)
Elena Trapanese, borsista residente (2017-2018) e docente presso l’Università Autonoma di Madrid, guiderà i partecipanti in una seconda passeggiata letteraria e poetica affinché possano riscoprire Roma attraverso lo sguardo di alcuni dei protagonisti dell’esilio repubblicano spagnolo.

Presentazione del libro La Real Academia de España en Roma y el conjunto monumental de San Pedro en Montorio De los Reyes Católicos al siglo XXI

Venerdì 25 giugno alle ore 19.00

Una visita al complesso monumentale di San Pietro in Montorio e la Reale Accademia di Spagna a Roma: la loro storia, il luogo della crocefissione di san Pietro, la costruzione della chiesa e del tempietto di Bramante per i Re Cattolici, il mecenatismo della Monarchia ispanica nei secoli e le opere artistiche che ospita, la creazione nel 1873 dell’Accademia di Spagna e gli obbiettivi dell’istituzione di carattere pubblico dedita alla promozione culturale e all’ospitalità di creatori e ricercatori nel campo delle arti e delle discipline umanistiche, che nel 2023 commemorerà il suo 150 anniversario.

Ingresso gratuito previa prenotazione fino ad esaurimento posti: info@accademiaspagna.org

Partecipano:

Alfonso Dastis, Ambasciatore di Spagna in Italia
Ángeles Albert, Direttrice della Real Academia de España
Flavia Cantatore (Sapienza-Università di Roma)
Claudio Varagnoli (Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara)

Insieme agli autori:
Margarita Alonso Campoy (Real Academia de España)
Javier Andrés Pérez (Real Academia de España / Museo Nacional de Escultura de Valladolid)

LOS PASOS DEL EXILIO – PROGRAMMA

LOS PASOS DEL EXILIO – PROGRAMMA DI ATTIVITÀ 2019 – 2022

 

EL PAISAJE RECOBRADO. ESULI SPAGNOLI A ROMA. OMAGGIO A MARÍA TERESA LEÓN E RAFAEL ALBERTI

Giovedì 30 giugno alle ore 10:00

Le istituzioni culturali spagnole presenti a Roma rendono omaggio a María Teresa León e Rafael Alberti. L’Ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso Dastis e il direttore dell’Instituto Cervantes, Luis García Montero, inaugureranno il progetto “El paisaje recobrado [Il paesaggio recuperato]. Esuli spagnoli a Roma”, nato dalla collaborazione tra Instituto Cervantes di Roma e Reale Accademia di Spagna a Roma.

Per l’occasione gli artisti Miki Leal e Clara Montoya hanno posizionato due opere create ad hoc nella scala del Via Crucis que collega la Reale Accademia con Via Garibaldi, in omaggio agli autori in esilio María Teresa León e Rafael Alberti, in occasione del 120 anniversario della nascita del poeta di Cadice.

Gli esuli spagnoli che si rifugiarono dopo la Guerra Civile spagnola nella Città Eterna non ebbero mai accesso alla Reale Accademia, motivo per cui le citate istituzioni culturali, per onorare la memoria e come postuma ammenda, e per ringraziare la calda accoglienza che gli riservò la città di Roma, hanno deciso di rendere omaggio promuovendo la creazione di una sorta di Passeggiata dell’Arte (El paisaje recobrado) che crescerà con i successivi interventi sul citato sito, dal grande simbolismo per via del veto posto nei loro confronti dal regime franchista.

“Schiavo del pavimento” di Miki Leal
Detto intervento prende titolo da alcuni versi del primo libro della tappa romana di Rafael Alberti intitolato Roma, pericolo per viandanti. L’interesse per l’attività stessa di camminare e girovagare per la città è il punto di partenza dell’omaggio, in forma di mosaico. Le maioliche riflettono alcuni aspetti Classici della poesia di Alberti e della sua vita in esilio, conformando una sorta di ritratto psicologico. Da una parte, i grafismi disegnati sui pezzi dalla forma di mezza luna simboleggiano la vita notturna del creatore nella capitale italiana. Allo stesso modo, in un gioco di forma e composizione cromatica, sorgono le onde che evocano il Puerto de Santa María, dove l’artista ritornò dopo gli anni a Roma e, nelle sue stesse parole, “realizzò tutto quello che aveva scritto in esilio”.

“Studio 31. Uno studio per María Teresa León” di Clara Montoya
Studio 31 è una proposta di studio bandito nell’angolo del Via Crucis, fuori dal passaggio, con vista a Trastevere, la sua casa a Roma per anni insieme a Alberti, prima di tornare in Spagna. È uno studio clandestino attaccato alla Reale Accademia di Spagna a Roma, lo studio che non ebbe mai. Gli studi degli scrittori sono, anche nell’Accademia, scarni: un tavolo, una sedia, un punto luce, corrente elettrica e WiFi. Il pezzo intende fornire un luogo dove poter riposare, studiare e scrivere all’esterno (anche se in balia degli elementi) per coloro che non hanno posto all’Accademia o in un altro luogo, o che invece ce l’hanno e vogliono essere ospiti di María Teresa León. Il pezzo è specifico per lei ma, allo stesso tempo, diventa generico per tutti coloro che non ci sono stati e non ci saranno all’interno della Reale Accademia, ma che meritano tuttavia riconoscimento e rispetto.

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IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. ITINERARI PER LA ROMA DEGLI ESULI SPAGNOLI 

9 aprile 2022
10:45h

Punto di ritrovo: Piazza Farnese.
Lingue dell’itinerario guidato: spagnolo e italiano.
Durata: 2 ore.

prenotazioni@accademiaspagna.org

A partire dagli anni ’50, si stabilì a Roma una piccola e multiforme comunità di intellettuali e artisti esuli spagnoli. Tra di essi, le sorelle María e Araceli Zambrano, Diego de Mesa, Enrique de Rivas, Ramón Gaya, Rafael Alberti e María Teresa León, solo per citarne qualcuno.

Per gli esuli spagnoli la capitale italiana non fu un semplice luogo di rifugio e di sopravvivenza, ma anche fonte di ispirazione per le loro opere. Stando a Roma, essi crearono e ricrearono la città tra la memoria, la nostalgia, il dissenso e la speranza.

Cosa cercavano gli esuli nelle strade, nelle piazze e nelle rovine romane? Cosa trovarono nel cielo, negli alberi e nelle taverne?

Roma fu per loro una città sensuale come un frutto maturo, viva e vitale, sfacciata nella sua bellezza, ma anche malinconica e divoratrice. Una città in cui è possibile seguire le tracce di chi ha osato pensare e sentire fuori dai canoni. Una città che ci ricorda che è possibile ricominciare dalle rovine. Una città per riflettere sull’esilio.

Elena Trapanese, borsista residente (2017-2018) e docente presso l’Universidad Autónoma di Madrid, guiderà i partecipanti in una terza passeggiata letteraria e poetica attraverso la Roma eterodossa degli esuli spagnoli.

Attività realizzata in collaborazione con il Progetto di Ricerca “Narrativas en transición: filosofía, literatura y ciencias sociales hacia la construcción de un Estado democrático” (SI1/PJI/2019-00307) dell’Universidad Autónoma di Madrid.

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LOS PASOS DEL EXILIO. UMBRALES DEL PENSAMIENTO EN MARÍA ZAMBRANO. MONOGRÁFICO DE LA REVISTA BAJO PALABRA  (N. 25, 2020)

8 aprile 2022
16:00h

Presentazione del libro

María Zambrano è senza dubbio una delle figure di riferimento dell’esilio spagnolo del 1939. Le sue opere sono ancora oggi una fonte inesauribile di ispirazione filosofica e artistica.

Attraverso il dialogo tra discipline e prospettive, vi invitiamo a seguire le orme dell’esilio di questa grande filosofa del XX secolo e le tracce di un pensiero che si è sempre dimostrato nemico di qualsiasi frontiera, reale e metaforica. Un pensiero poroso ed aperto ad altri saperi.

Intervengono: Elena Trapanese, Inma Herrera, Ángela Bonadies e Cecilia Molano (borsisti residenti 2017-2018)

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IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. ITINERARI NELLA ROMA DEGLI ESULI SPAGNOLI
3 luglio 2021 
10.00h
Piazza San Bartolomeo all’Isola (Isola Tiberina)
Elena Trapanese, borsista residente (2017-2018) e docente presso l’Università Autonoma di Madrid, guiderà i partecipanti in una seconda passeggiata letteraria e poetica affinché possano riscoprire Roma attraverso lo sguardo di alcuni dei protagonisti dell’esilio repubblicano spagnolo.
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IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. ITINERARI PER LA ROMA DEGLI ESULI SPAGNOLI

14 e 15 febbraio 2020

Elena Trapanese

L’esilio repubblicano spagnolo è stato uno dei più importanti del XX secolo. Risaputo è che molti spagnoli si rifugiarono in America. Alcuni di loro decisero di rimanervi; altri, dopo la fine della seconda guerra mondiale e la sconfitta dei totalitarismi italiano e tedesco, decisero di tornare in Europa, stabilendosi prevalentemente in Francia e in Italia.
Roma fu la città italiana che ricevette il maggior numero di esuli spagnoli, che si inserirono in un clima di fervente interesse per la
Spagna e la sua cultura. Durante la loro permanenza, Roma fu per loro una città creata e ricreata attraverso il ricordo, la nostalgia, la dissidenza, la speranza e lo sguardo rivolto all’ignoto.

⭕ Venerdì 14 febbraio alle ore 18:00 presso Academia de España presentazione del libro

⭕ Sabato 15 febbraio itinerario alle ore 11.00 con partenza da piazza Giuseppe Gioacchino Belli. Durata 2 ore.

Prenotazione obbligatoria a: info@accademiaspagna.org

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COLLOQUIO INTERNAZIONALE MARÍA ZAMBRANO: MUJER Y PENSADORA

15 e 16 febbraio 2019

Quest’anno si celebra l’80o anniversario di uno degli esili più importanti del XX secolo: l’esilio repubblicano spagnolo del 1939, del quale fu protagonista mezzo milione di persone di tutti gli strati sociali. Fu una vera e propria amputazione nel corpo vivo della nazione, una frattura le cui conseguenze continuano tutt’oggi ad offrire spunti di riflessione. In occasione di questa ricorrenza, abbiamo deciso di ricordare una delle personalità di spicco dell’esilio del 1939: María Zambrano. Il suo esilio durò quasi 45 anni e la portò a risiedere in Messico, a Cuba, in Porto Rico, Francia, Svizzera ed Italia.

Parlare della sua figura di donna e pensatrice a Roma ha un significato speciale, dato che Zambrano trascorse nella capitale italiana ben undici anni, tra il 1953 ed il 1964 –oltre ad altri due brevi periodi– che marcarono profondamente la sua vita ed il suo pensiero. «Mi sentivo nel centro della vita stando in Italia», scriverà anni dopo.

PROGRAMMA

Colloquio: “Vigencia del pensamiento de María Zambrano: arte, política y pensamiento”

Venerdì 15 febbraio:  ore 15:00-18:00

  1. Una mujer del primer tercio del siglo XX. José Luis Mora (UAM)
  2. Una mujer exiliada. Francisco José Martín (Università degli Studi di Torino)
  3. La filosofa a Roma. Elena Trapanese (UAM. Residente RAER 2017-18)

Sabato 16 febbraio: ore 11:00-13:30

  1. Le fonti mistiche. Veronica Tartabini (UAM)
  2. Vedere “altrimenti”. Lucia Parente (Università degli Studi de L’Aquila)
  3. Educación y democracia. Juana Sánchez-Gey (UAM)
Organizza e collabora:
Real Academia de España en Roma
Instituto Cervantes de Roma
Fundación María Zambrano (Vélez-Málaga)
Instituto Universitario “La Corte en Europa” (IULCE)
Departamento de Antropología Social y Pensamiento Filosófico Español. Universidad Autónoma de Madrid
Dipartimento di Filosofía e Scienze dell’Educazione. Università degli Studi di Torino
Dipartimento di Scienze Umane. Università degli Studi de L’Aquila
Proyecto “La Herencia de los Reales Sitios: Madrid, de Corte a Capital (Historia, Patrimonio y Turismo)” H2015/HUM-3415
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Altre attività legate all’esilio:

Space is the place/The place is space. In qualche luogo lontano: Roma

SESSIONE 5 con Sara Benaglia
9 giugno alle 16.00 all’Accademia di Spagna, Roma

E’ un programma facente parte del progetto di ricerca di Bulegoa z/b Space is The Place/The Place is Space il cui obiettivo è analizzare il ruolo dell’arte come pratica critica capace di offrire strumenti per arrestare, osservare e collocarsi nel mondo, per generare situazioni e immaginare modelli di vita e di produzione dello spazio.

Scarica qui il programma della sessione 5.

Bacio all’aria – Maral Kekejian

12 giugno, ore 22.00
Dal 30 agosto al 5 settembre, ore 22.00

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Bacio all’aria è un gesto culturale di amore ripetuto nei confronti della città di Roma e dei suoi abitanti. Un gesto poetico di rincontro visivo ma nella distanza fisica dei corpi. Un gesto formale, una chiamata pubblica lanciata in aria per tutti da un qualsiasi punto di Roma, consapevoli che oggi l’elemento aria emette un messaggio virulento per il suo carattere propagatore.

Per 7 giorni consecutivi, il prossimo estate, dall’Academia de España en Roma, situata nella piazza di San Pietro in Montorio sul colle del Gianicolo, si lancerà una breve sequenza di fuochi artificiali che verrà ripetuta ogni giorno alla stessa ora.

Bacio all’aria si basa sulla continuità e sulla ripetizione, sugli effetti a catena, sul passaparola tra vicini per continuare a pensare la città come spazio di convivenza e per percepire lo spazio pubblico come luogo di costruzione sociale e culturale. E, come gesto poetico, vuole aiutare a mitigare lo smarrimento collettivo, la stanchezza e la perdita di nuovi riferimenti comuni, cercando, con prudenza, di capire e praticare la costruzione di nuove tradizioni che accompagnino quelle vecchie.

Questo appuntamento, che si aggiunge alle azioni commemorative dei 150 anni dell’Academia de España en Roma, ha la vocazione di celebrare l’arte di stare insieme in una Roma, come la maggior parte delle città del mondo, colpita dalla pandemia.

Bacio all’aria fa parte del progetto “URMA. Spazio pubblico e paesaggio contemporaneo nella città di Roma”. Un progetto di Maral Kekejian, creatrice e gestrice di progetti culturali, attualmente borsista e residente della R.A.E.R.

In collaborazione con: Pirotecnica Vulcano, Ronchi Fireworks, Aleix Tobias e tutti i miei colleghi dell’ Accademia de Spagna.

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