2019 / 2020


PROGETTO


Crediamo che ci sia un’evidente relazione tra due temi apparentemente scollegati. Ad entrambi siamo giunte per caso e hanno un chiaro punto in comune, la Società Italiana CINES (Roma). La CINES, nella sua espansione in Spagna, farà sfoggio di essere l’erede del legame italiano con le belle arti in campo cinematografico. Questa è l’idea che trasferisce alla produzione spagnola nel 1911, sotto il nome di Film de Arte Español. D’altro canto, tre cineasti, due italiani e uno spagnolo, legati a questa manifattura di film romana, impiantano nel territorio spagnolo l’insegnamento della professione cinematografica in diverse scuole. Due fatti connessi con la CINES: uno, il concetto di cinema come fatto artistico, almeno per quanto riguarda la produzione di film legati a grandi opere letterarie spagnole. L’altro, l’idea che il cinema sia in qualche modo un’arte, e che pertanto si possa insegnare e trasmettere in scuole professionali.

Vogliamo esplorare le cause e i travasi di questo doppio sviluppo del concetto di cinema come arte nel cinema muto spagnolo dall’Italia, da Roma e la Società Italiana CINES nello specifico, studiando fondamentalmente il caso di scambio di cineasti e produzioni legati all’azienda romana CINES e partendo dalle fonti primarie: grafiche, cinematografiche, amministrative ed emerografiche.


BIOGRAFIA


(Siviglia, 1964)
Laurea in “Imagen” (Universidad Complutense), Master in “Información y Documentación” (Universidad Carlos III) e dottorato presso l’Universidad de Sevilla. È professoressa di ruolo presso l’Universidad Rey Juan Carlos dove è stata direttrice accademica del Master Universitario e del Programma di Dottorato in Studi sul Cinema Spagnolo. Ha avviato il progetto della Filmoteca de Andalucía, dirigendola per sei anni. Si dedica al restauro, alla ricostruzione e alla ricerca su materiali filmici principalmente sul periodo del muto, collaborando a diversi progetti con Filmoteca Española, Filmoteca de Catalunya e Cinemateca Portuguesa. Coordina per la Spagna il Womens’s Film History Project ed è stata ricercatrice principale nel progetto Contribución de las mujeres en el inicio y primer desarrollo del cine. Madrid 1896-1931.

Tra le sue ultime pubblicazioni: “El poder de lo desconocido. O cómo enfrentarse a la contribución de las mujeres en los primeros años del cine español” in Preséncies i representacions de la dona en els primers anys del cinema 1895-1920, 2019; “Field Trip to Insanity: Bodies and Minds in the Doctor Maestre Film Collection (Spain, 1915)” con L. Alonso e D. Sánchez in Corporeality in Early Cinema Viscera, Skin, and Physical Form, 2018 o “Women and the shift from Theatre to Cinema in Spain: The Case of Helena Cortesina (1903–84)” con E. Cordero in Nineteenth Century Theatre and Film, 2018. Insieme a Elena Cordero è curatrice, per Intellect books, di Women in Iberian Cinema: A Feminist Approach to Portuguese and Spanish Filmic Culture, in corso di editing.