2019 / 2020


PROGETTO


Si tratta di un progetto di fumetto biografico ispirato alla vita e all’opera di Concha Piquer.

“Doña Concha” è un misto tra fiction e fumetto documentaristico/giornalistico che percorre la vita dell’artista valenciana a partire dalla sua infanzia fino a quando è diventata l’icona della canzone popolare spagnola.

L’idea è quella di rappresentare l’ambiente artistico della Spagna all’inizio del Novecento e spiegare la genesi della copla, captare e plasmare in vignette l’essenza dell’epoca in cui è cresciuta Concha Piquer, dalla prima esibizione a Valencia fino all’arrivo a New York negli anni Venti.

Inoltre, il fumetto mira ad arrivare alla genesi di alcune delle sue coplas più famose, ad adattare le sue canzoni e a scoprire ciò che si nasconde dietro il mito. Il tutto puntando alla rivendicazione di Concha come un personaggio emancipato, degno di riconoscimento per il suo contributo alla canzone popolare spagnola, da una prospettiva femminista.

Considerando che le donne che si dedicavano alla copla erano all’epoca molto stigmatizzate– erano tacciate di essere donne facili, prostitute… – molte di loro, dopo aver raggiunto una certa popolarità, godettero di una libertà inconcepibile nella Spagna franchista. È interessante realizzare una rilettura della cantante come icona femminista e il suo recupero storico attraverso la narrazione grafica.

Per quanto riguarda lo stile, l’idea è quella di utilizzare elementi dell’estetica Art Decó (caratteri tipografici, composizioni) da una prospettiva avanguardista e minimalista, attingendo ai grandi cartellonisti dell’epoca come Penagos, Goñi, Manolo Prieto o Eduardo García Benito.


BIOGRAFIA


Carla Berrocal (1983) studia illustrazione e disegno grafico presso la Escuela de Artes y Oficios N10 di Madrid.
Scrive su La Guía del Cómic recensioni di fumetti, e collabora, a proposito dello stesso tema, con il programma radiofonico del Círculo de Bellas Artes. Nel 2004 pubblica il suo primo fumetto e avvia la sua carriera professionale come illustratrice.

Nel 2011 vede la luce la sua prima opera completa, “El Brujo” (De ponent), inspirata al folklore cileno; e nel 2016 pubblica “Epigrafías” (Libros de Autoengaño), un fumetto sperimentale che racconta in forma di fiction la vita della poetessa nordamericana Nathalie Clifford Barney.

Dal 2017 collabora in maniera periodica alla rivista del Ayuntamiento de Madrid “M21 Magazine”, lavoro che concilia con i lavori nel campo dell’illustrazione editoriale e l’insegnamento.
Oltre al lavoro come illustratrice, Berrocal è stata promotrice del Collettivo di stampo femminista Autoras de Cómic e attualmente presiede la Asociación Profesional de Ilustradores di Madrid.