2019 / 2020


PROGETTO


Collina n°8 fa riferimento al Monte Testaccio, un colle della capitale italiana la cui particolarità è la sua origine artificiale. Sotto la sua superficie riposano milioni di anfore depositate nei secoli come risultato del commercio di olio tra Roma e le sue province. Ben lungi dall’essere un caso, rappresenta un esempio di disegno e pianificazione.
Il progetto da realizzare alla Real Academia de España en Roma cerca di attualizzare e tradurre nel linguaggio tessile alcune idee latenti nel sito archeologico ancora valide da un punto di vista attuale.
Il legame con la memoria e la sua traccia è il nesso principale tra Testaccio e la collezione da disegnare. Proprio come il giacimento risponde a un disegno ed è organizzato secondo l’accumulo di anfore organizzate in file e strati che ci permettono di datare le diverse epoche, allo stesso modo l’industria tessile genera la sua produzione in manti sovrapposti, accumulati e definiti da stagioni e collezioni. Il tempo è una materia comune per l’archeologia e la moda, in entrambe gli oggetti presi in considerazione funzionano in maniera attiva nel presente e ci interpellano successivamente in un futuro.
Tecnicamente il progetto tessile propone di incorporare l’idea di substrati di memoria e archeologia sviluppando capi con strati sovrapposti di tele di diverse provenienze, cartamodelli di diverse epoche, nonché l’uso di ceramiche e oggetti contemporanei. Ogni strato rappresenta l’orma di un momento e un luogo concreto, ma anche di un insieme di esperienze personali e riferimenti accumulati durante la permanenza a Roma.


BIOGRAFIA


(Madrid, 1984)
Laurea in Belle Arti presso l’Universidad Complutense di Madrid, frequenta il Master in Arte Contemporanea alla UEM.

Nel 2009 comincia la sua carriera nel design della moda per la firma JARABO realizzando diverse collezioni presenti alla MFBW di Madrid, MOVE di Siviglia e Valencia Fashion Week, collaborando con diverse firme e istituzioni.

Parallelamente sviluppa la sua opera artistica in modo individuale e all’interno del collettivo Elgatoconmoscas, nonché progetti di educazione e mediazione presso La Casa Encendida o CA2M.