Verso un’idea di cura, esperienze e proposte per le istituzioni artistiche
GIORNATA DI INCONTRI ALL’ACCADEMIA | 21.05.2024 | DALLE 16:00 ALLE 20:30 H Read more
GIORNATA DI INCONTRI ALL’ACCADEMIA | 21.05.2024 | DALLE 16:00 ALLE 20:30 H Read more
CONCERTO ALL’ACCADEMIA | 12.06.2024 ALLE 20:00 H Read more
INSTALLAZIONE NEL TEMPIETTO DI BRAMANTE | ON VIEW
CONCERTO ALL’ACCADEMIA | 10.05.2024 ALLE 20.00 H Read more
INCONTRO ALL’ACCADEMIA | 14.04.2024 ALLE 17:30H Read more
INSTALLAZIONE SONORA | FINO AL 30.04.2024
Read more
REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
20 giugno 2024
Fessura
Pedro Torres
2024
Installazione con videoproiezione, suono, veneziane automatizzate, faretti, specchi e carta
L’osservazione della luce – e delle ombre – è un fenomeno fondamentale, un’esperienza che dà luogo alla scienza e all’arte, due modi di intendere noi stessi nel mondo. Fessura è l’installazione che nasce dalla ricerca sul rapporto tra luce e materia. Basata sui concetti di interferenza e diffrazione, l’opera racchiude elementi di carattere specifico che si verificano nello spazio stesso in cui è stata concepita e in cui viene esposta.
L’installazione riunisce vari elementi – tende veneziane, videoproiezione, faretti, specchi, carta e suono – che si configurano come un dispositivo scientifico, mancato, per creare uno spazio fittizio. Uno spazio che gioca con la percezione visiva e provoca uno spostamento dello sguardo.
Il video proiettato duplica la realtà e si confonde con essa. Le veneziane fungono da schermo e allo stesso tempo da membrana, con un movimento di apertura e chiusura costante ma lento, come un respiro, mettendo in discussione le nozioni umane di dentro e fuori, di continuità e discontinuità. Questa scelta, per costituzione, rimanda all’esperimento scientifico della doppia fenditura, fondamentale per la comprensione del comportamento della luce (come onda e come particella). Qui le fenditure si moltiplicano e cambiano scala, diventano spazi interstiziali attraverso i quali filtra la luce.
Fessura rende visibili alcuni intrecci fisici e mette in discussione l’apparenza della realtà. È una breccia nel nostro rapporto con la luce. Una luce che ci penetra, ma anche che diffrange, causando interferenze e intrecciando tutto.
Crediti:
Concept: Pedro Torres
Registrazione e montaggio video, programmazione luci: Pedro Torres
Suono: Unai Lazcano
Programmazione Arduino: Miguel Ángel de Heras (Hangar)
Fisura [Fessura] dalla nozione scientifica di interferenza per approfondire il rapporto tra la misurazione e la conoscenza che abbiamo della realtà. In fisica, questa interferenza viene osservata attraverso l’interazione dell’ambiente con la luce, che viene disturbata e crea diversi modelli di interferenza. Al centro di questi esperimenti c’è una delle caratteristiche fondamentali della luce – la dualità onda-particella – e il suo comportamento di diffrazione. “La diffrazione”, dirà Karen Barad, “misura gli effetti della differenza, ma ancora più profondamente evidenzia, mostra e rende visibile la struttura intrecciata dell’ontologia contingente e mutevole del mondo, compresa l’ontologia della conoscenza”. Fisura si basa sulla ricerca attorno a questi concetti per proporre un’opera che cerca di destabilizzare la nostra percezione del reale attraverso i sensi e l’esperienza spaziale.
Pedro Torres incentra principalmente la sua pratica artistica sul concetto del tempo, esplorandone diversi aspetti, da approcci e prospettive differenti, sia scientifiche che filosofiche. A partire da questo asse centrale, connette il tempo con altre aree della nostra esperienza, come lo spazio, la materialità, la memoria, il linguaggio e anche l’immagine. Nella sua pratica impiega una varietà di mezzi di comunicazione, cercando un equilibrio tra estetica e sfera concettuale. I temi e le teorie scientifiche sono molto presenti, così come la necessità di esplorare diversi media e processi e di indagare in modo metodologico, intuitivo e poetico. Ha realizzato mostre personali e partecipato a mostre collettive e biennali in Spagna, Italia, Ecuador, Colombia, Argentina, Messico e Turchia. Ha ricevuto premi e sovvenzioni, come la borsa di studio Barcelona Crea, la borsa di ricerca del Dipartimento di Cultura della Generalitat de Catalunya, la PostBrossa, la borsa di Exchange art3/Homesession, gli Ayudas a la Creacción S.O.S ARTE/CULTURA di Vegap, il bando di produzione della Fondazione “la Caixa” e la borsa di studio per le arti visive della Fundación Botín, tra gli altri. Ha partecipato a residenze artistiche in Francia, Islanda, Corea del Sud, Germania e Spagna. Le sue opere si trovano nelle collezioni di MACBA, Fundación Botín, Blueproject Foundation, Colección Untitled e collezione olorVISUAL.
Web: https://www.pedrotorres.net
Instagram: @pedrooootorres