Universitas dal Mediterraneo al Pacifico. Egemonie, pluralità e sincretismi nell’arte del mondo ispanico del XV e XVI

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Universitas dal Mediterraneo al Pacifico. Egemonie, pluralità e sincretismi nell’arte del mondo ispanico del XV e XVI secolo è un Congresso Internazionale di Storia dell’Arte, che si terrà a Roma dal 20 al 22 settembre 2017 e avrà come sede principale la Real Academia de España en Roma.

L’evento si incentra sul patrimonio artistico ispanico che si sviluppò in tutto il mondo nel XV e XVI secolo, con particolare attenzione alla ricchezza e la diversità determinate dall’incontro di molteplici potenze e culture, nonché le egemonie, pluralità e sincretismi che si crearono di conseguenza nelle arti. Con la partecipazione di grandi specialisti del panorama internazionale, l’intento è quello di riconsiderare nuove prospettive con cui poterci avvicinare al passato in un modo più ampio e interdisciplinare. In sostanza, essere un crogiolo di conoscenza e un veicolo di nuovi interrogativi che ci permettano, attraverso l’eredità artistica, di avvicinarci ulteriormente alla Spagna universale dei XV e XVI secolo.

Grande e perenne testimone di come lo splendore e l’avanguardia culturale spagnola abbia varcato le frontiere della penisola iberica è la città di Roma, dove persistono opere e istituzioni che in quegli anni furono promosse dalle élite del potere spagnolo. Tra queste, l’emblema è il Tempietto di San Pietro in Montorio, capolavoro del Bramante commissionato dai Re Cattolici e ancora oggi simbolo del patrimonio artistico spagnolo come opera chiave del complesso monumentale della Real Academia de España en Roma. Alma mater di questo congresso, è la cornice ideale in quanto centro di promozione dell’arte e conoscenza attraverso il dialogo e l’incontro internazionale, un bastione di riferimento della cultura spagnola nell’attualità che affonda le sue radici e mantiene vivo il suo passato più illustre.

A-GHOST CITY [NIGHTWALKS]

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Che succede a Roma di notte?

 Di chi sono le voci che risuonano nelle strade deserte?

 Quelle di chi è ancora sveglio o quelle dei sogni?

LA CITTÀ DEI FANTASMI
15 AGOSTO – PARTENZA DA PORTA PORTESE E FINENDO ALLA REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA

In occasione dei 40 anni dell’Estate Romana, il collettivo Stalker e il gruppo informale No Working propongono il progetto A-ghost city (Nightwalks), un ciclo di esplorazioni cittadine, alla scoperta di una Roma diversa e imprevedibile. Artisti e partecipanti svolgeranno insieme camminate notturne per uscire dal centro cittadino e scoprire le aree limitrofe esterne alla cinta muraria, per osservarne i luoghi durante quelle ore in cui il buio e il silenzio modificano i paesaggi umani e architettonici. Le camminate saranno accompagnate da lezioni, performance, living monuments, danze, tenute da Stalker, dalle associazioni, dagli enti partner e da ospiti che caratterizzeranno ciascuna camminata offrendo un fil rouge alle esplorazioni di luoghi lungo il percorso, alle attività da svolgere e agli incontri possibili. Un dispositivo mobile accompagnerà i nightwalkers per offrire da bere e un supporto logistico durante lo svolgimento delle camminate.
Parte integrante del progetto A-ghost city [nightwalks] sarà la Scuola Serale di Urbanesimo Nomade, in collaborazione con il Master Studi del Territorio/Enviromental Humanities dell’Università Roma Tre. Abitanti e artisti, migranti e turisti, persone sempre diverse, impreviste, curiose, una formazione in formazione reciproca continua, in cui ognuno avrà modo di imparare e di insegnare qualcosa agli altri, trovando il coraggio di dire una cosa, di fare un gesto, di mettersi in gioco e magari danzare, offrendosi alla trascinante azione corale e creativa.
La carovana si muoverà alla deriva nella notte, inseguendo luci ed ombre, sogni e bisogni, ricordi e desideri di una città che svanisce ogni giorno alle prime luci dell’alba. Sette appuntamenti al buio, sotto l’arco di sette delle principali porte della città, per ritrovarci e uscire con chi di notte, d’agosto, non riesce ad andare a letto e chi un letto non ce l’ha, con chi è rimasto a Roma e chi è appena rientrato o arrivato, con chi non parla una parola d’italiano e chi non capisce una parola d’inglese, con chi non sa dove si trova né come ci è arrivato e chi conosce ogni singolo sasso del quartiere, con chiunque ha curiosità e piacere di incontrare l’Altro. Saranno i partecipanti, insieme agli artisti, a disegnare i percorsi e le tappe principali, grazie al sito e alla pagina facebook dedicati al progetto, dove chiunque potrà segnalare e proporre luoghi e azioni destinati a entrare nei percorsi. Più info.

Incontro alle 23.30 a Porta Portese, via di Porta Portese, per cominciare il nostro girovagare alla deriva nella notte e andare alla ricerca dei fantasmi di Roma

Lo que muda no muere. El debut de la bailarina vieja

26 de abril de 2017. Cripta del Templete de Bramante, 21.00 h Entrada gratuita hasta completar aforo

El cambio
de estación. No cesará
la orquesta – no es posible acallar
su melodía-. Escucha. Escucha tal vez puedan dos tristes bailarines
al fin
acompasarse. Tú baila. Tú baila baila baila
– si antes
te aferraste
ahora
te desprendes-. Tú baila y mientras bailas
aprende lo que dice- lo que muda
no muere- aprende
lo que dice
la canción del otoño:
lo que muda
no muere.

“Aprender”, Ada Salas

 

Esta acción es el primer paso de La edad de la carne, un proceso de investigación y creación sobre el envejecimiento de los cuerpos.

Lo que muda no muere abre una mirada microscópica al paso del tiempo como agente constructor de la materia. Los paisajes respiratorios que estáis mirando son imágenes tomadas de cultivos de distintas materias, realizados desde el mes de febrero de este año.

Estos paisajes se encuentran con el cuerpo de la bailarina vieja, una criatura que nació vieja y bailarina a la vez. Un cuerpo gravitatorio, de movimiento frágil que esta noche hará su debut .