Space is the place/The place is space. In qualche luogo lontano: Roma

SESSIONE 5 con Sara Benaglia
9 giugno alle 16.00 all’Accademia di Spagna, Roma

E’ un programma facente parte del progetto di ricerca di Bulegoa z/b Space is The Place/The Place is Space il cui obiettivo è analizzare il ruolo dell’arte come pratica critica capace di offrire strumenti per arrestare, osservare e collocarsi nel mondo, per generare situazioni e immaginare modelli di vita e di produzione dello spazio.

Scarica qui il programma della sessione 5.

150 aniversario di Mariano Fortuny Madrazo

 150 ANIVERSARIO DELLA NASCITA DI MARIANO FORTUNY MADRAZO

jornadas roma 2

programma di conferenze

11 MAGGIO 2021

DA 17 – 19.30 presso l’Accademia

Attività semipresenziale

Si potrà seguire in diretta dal facebook dell’Accademia

INTERVENti

Mª Mar Villafranca. Vicepresidenta Asociación FortunyM Culture e Residente RAER 2018-2019

1ª PARTE: INVESTIGAzione-TRASFERENzA

Lucina Llorente. Conservadora del Museo del Traje. Ministerio de Cultura.
Scoprendo Mariano Fortuny Madrazo (PNIC2017/01). Progetto di ricerca (Plan Nacional) che vuole approfondire la conoscenza delle tecniche applicate dall’artista nei suoi disegni tessili

- Cristina Da Roit. Conservadora del Palazzo Fortuny a Venecia.
Materiale Filmico di Mariano Fortuny Madrazo. Inventario e catalogazione.

2º PARTE: ricerca – CREAzione

– Pilar Torrecillas. Stilista. Membro della Asociación de Creadores de Moda de España e Presidenta della Asociación FortunyM Culture.
Mariano Fortuny Madrazo: tecniche e scoperte di moda. 

– Marta Ramos y Nicolás Combarro. Curatrice. Fotografo e gestorore culturale. Residenti RAER 2018-2019.
Presentazione del progetto espositivo: El Medio y el Tiempo. Artistas repensando el laboratorio de Henriette y Mariano Fortuny.

Dibattito – Reactivando Videografías

“VIDEOGRAFIE: LA CULTURA TRA LE TELECAMERE”

streaming Da iL CANALe YOUTUBE DEL CENTRO DE CIENCIAS HUMANAS Y SOCIALES DEL CSIC
Mercoledì 24 MARZO Alle 19.00

Questo progetto nasce dal lancio della mostra web Riattivando Videografie e mira a configurare un quadro teorico per la riflessione sul progetto e sulla creazione video nella contemporaneità. Per questo, si svolge in diversi dibattiti online che si svolgeranno a marzo e settembre 2021 e nel gennaio 2022, nonché in lavori di riflessione e ricerca che saranno pubblicati su questo sito alla fine del 2021.

PROGRAMMA DI DIBATTITI 

Curatrice scientifica: Remedios Zafra (Istituto di Filosofia, CSIC)

L’insieme di diversità di voci e culture di Riattivando Videografie aveva bisogno di una stanza tutta per sé, un contesto di concentrazione che permettesse di guardarle singolarmente o in gruppo. Approfondendone una a una o stabilendo nessi e legami silenziosi tra le loro narrative, modi di dire e questioni che le mobilitano. Meritano il regalo dell’osservazione e della riflessione al di là della contemplazione e valutazione estetica o critica. A tale scopo l’archivio online di Videografie sarà accompagnato da diversi dibattiti e da una pubblicazione che mirano a problematizzare e a rendere riflessiva l’esposizione di queste opere.

Nell’articolazione tematica di suddetto lavoro di dibattito, ricerca e scrittura, proponiamo di differenziare tre nodi di intensità sui quali circoscrivere le riflessioni: la complessità e il contesto della cultura-rete per la pratica videografica, i soggetti creatori e le loro condizioni di produzione oggi e, infine, le culture e i soggetti che parlano uniti in gran parte da una lingua comune ma singolarizzati nell’enfasi e nello sguardo.

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“ACTUAR EN LA EMERGENCIA” – PRESENTAZIONE

Lo scorso martedì 16 marzo ha avuto luogo l’evento di presentazione dei 15 progetti di ricerca che insieme danno forma al programma triennale (2021-2023) ACTUAR EN LA EMERGENCIA. REPENSAR LA AGENCIA DEL DISEÑO DURANTE (Y DESPUÉS DE) LA COVID-19, programma di GREDITS (Grupo de Investigación en Diseño y Transformación Social) e della Real Accademia di Spagna in Roma (RAER), con la collaborazione di BAU Centro Universitario di Design (Barcellona), ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (Urbino), DiARC (Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”), Departamento de Historia del Arte de la Universidad de Barcelona AASD (Arte, Arquitectura y Sociedad Digital) Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Enna “Kore” (Enna) e HANGAR Centro di Produzione e Ricerca in Arti Visive (Barcellona).

Il programma di ricerca internazionale, che coinvolge più di 50 ricercatrici/ricercatori, ha come obiettivo l’esplorazione di un insieme eterogeneo di fenomeni causati dalla pandemia di COVID-19, che mettono al centro della discussione la competenza e le capacità di azione del design e della creatività come motori di analisi e di risposta alle sfide connesse all’odierna crisi.

L’evento di presentazione ha avuto luogo martedì 16 marzo dalle 9:30 alle 13:30 in modalità blended: online attraverso la piattaforma Zoom, e in presenza nella sala d’atti della Real Academia de España en Roma: https://www.youtube.com/watch?v=L_cn8xP7qTo

WEB DEL PROGRAMMA: https://www.gredits.org/raer_actuar_en_la_emergencia/

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LA GRAN CONSPIRACION – INCONTRO TRA FRANCESC RUIZ E LEHO DE SOSA

3 marzo alle 20.00 (gmt+1).

Si tratta della terza tavola rotonda all’interno del progetto la Gran Conspiración (www.lagranconspiracion.com).

Questo incontro confronta in un dialogo il lavoro degli artisti Leho de Sosa (Uruguay) e Francesc Ruiz (Spagna). La loro conversazione verserà sulle questioni e referenze sulla produzione e circolazione del fumetto LGTBIQ in diversi contesti e momenti. Saranno anche presenti Manuela Pedrón e Jaime González, i curatori del progetto.

Sarà trasmessa in streaming sul canal de youtube del Centro Cultural de España en Montevideo. Inoltre, verrà condiviso il link della riunione per gli interessati che eventualmente vogliano interfacciarsi con gli artisti e i curatori e fare delle domande alla fine dell’incontro.

La attività sarà svolta in lingua spagnola.

PROGRAMA “ARMARIOS ABIERTOS”

Armarios Abiertos. Diversidad sexual en la cultura iberoamericana fue un encuentro digital organizado por la Red de CCE de la Cooperación Española con el que nos sumamos a las actividades en torno al Día Internacional del Orgullo LGBTQI. Con la colaboración de CortoEspaña, Centro Cultural Niemeyer, Premio Sebastiane y la Academia de España en RomaArmarios  Abiertos ofreció, durante cinco días (29 de junio al 3 de julio), una programación en línea de conversatorios sobre la presencia y representación del colectivo LGBGTQI+ en las producciones y manifestaciones culturales iberoamericanas. En algunas mesas también se contó con agentes de Guinea Ecuatorial, único país africano donde la Red de CCE está presente. Read more

IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO

IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO
Itinerari per la Roma degli esuli spagnoli

➖Elena Trapanese➖

L’esilio repubblicano spagnolo è stato uno dei più importanti del XX secolo. Risaputo è che molti spagnoli si rifugiarono in America. Alcuni di loro decisero di rimanervi; altri, dopo la fine della seconda guerra mondiale e la sconfitta dei totalitarismi italiano e tedesco, decisero di tornare in Europa, stabilendosi prevalentemente in Francia e in Italia.
Roma fu la città italiana che ricevette il maggior numero di esuli spagnoli, che si inserirono in un clima di fervente interesse per la
Spagna e la sua cultura. Durante la loro permanenza, Roma fu per loro una città creata e ricreata attraverso il ricordo, la nostalgia, la dissidenza, la speranza e lo sguardo rivolto all’ignoto.

⭕ Venerdì 14 febbraio alle ore 18:00 presso Academia de España presentazione del libro

⭕ Sabato 15 febbraio itinerario alle ore 11.00 con partenza da piazza Giuseppe Gioacchino Belli. Durata 2 ore.
Prenotazione obbligatoria a: info@accademiaspagna.org

COLOQUIO: Política de la memoria desde los años ochenta a la actualidad en Argentina. Experiencias entre arte y militancia

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GAC-GRUPO DE ARTE CALLEJERO
Miércoles 15 de Mayo – 19:00h

El GAC-GRUPO DE ARTE CALLEJERO se formó en 1997 en la ciudad de Buenos Aires, siendo uno de los colectivos más importantes que se puedan tomar en consideración a la hora de elaborar el mapa de relaciones entre arte, política, activismo y comunicación que se configura en el actual ciclo histórico de protesta. Surgió de la necesidad de crear un espacio donde lo artístico y lo político formasen parte de un mismo mecanismo de producción, y es por eso que su trabajo ha desdibujado desde el comienzo los límites establecidos entre los conceptos de militancia y arte.
Se podría decir que el GAC ha operado siempre contra un doble “sentido común”. Por un lado, contra el sentido común de la institución artística. Así, el GAC ha intervenido fundamentalmente en el espacio público urbano y en el campo de los movimientos sociales haciendo uso de herramientas experimentales heredadas de la tradición de las vanguardias históricas. Por otro lado, habiendo formado parte de la agrupación HIJOS (Hijos e Hijas por la Identidad y la Justicia, contra el Olvido y el Silencio) y cooperado con otros movimientos sociales argentinos, el GAC ha contribuido a remodelar las formas de expresividad y a innovar en la dimensión comunicativa de los movimientos surgidos desde el interior y contra las políticas neoliberales que dominaron las décadas de 1980-1990. Su trabajo de producción de señales urbanas, de representación cartográfica y de “contradiseño”, concebido siempre como una “práctica colaborativa” con agentes sociales, constituyó un elemento esencial en la renovación generacional que experimentó en la Argentina —durante la segunda mitad de la década de 1990— el movimiento por los Derechos Humanos que ha sostenido históricamente el reclamo de memoria y justicia frente a los crímenes perpetrados por la última dictatura militar de ese país.
GAC-GRUPO DE ARTE CALLEJERO es uno de los seis artistas y colectivos participantes en la exposición “Artivism: The Atrocity Prevention Pavilion (Artivism: Il Padiglione per la Prevenzione delle Atrocità)” que acogerá el Palazzo Dandolo de Venezia hasta el próximo 24 de noviembre, organizada por el Auschwitz Institute for Peace and Reconciliation.
PIAZZA

Generi e soggettività nelle pratiche artistiche contemporanee (XX-XXI secoli) – 8 marzo

In occasione della celebrazione della Giornata internazionale della donna, la Real Academia de España organizza una Giornata di studi in collaborazione con i Dipartimenti di Storia dell’Arte della UMA Universidad de Málaga e il Dipartimento di Storia dell’Arte “La Sapienza” . Chiuderà l’evento l’Ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso Dastis. Essendo l’8 Marzo una giornata di riflessione su tematiche di genere e sul ruolo delle donne in diversi ambiti, e costituendo l’uguaglianza di genere una delle priorità dell’Agenda per lo Sviluppo 2030 della Cooperazione Spagnola nonché delle politiche della UE, il seminario studierà l’influenza delle questioni di genere e della soggettività sia sui processi creativi che sull’interpretazione che di essi fanno la critica e la storiografia seguendo meccanismi archetipici che fanno parte dell’inconscio collettivo. L’incontro sarà coordinato dalle professoresse Maite Méndez Baiges (Universidad de Málaga e residente RAER 1992-1993) e Carla Subrizi (la Sapienza Università di Roma). Si inserisce, inoltre, nella cornice delle attività del Congreso internacional Géneros y subjetividades en las prácticas artísticas contemporáneas – siglos XX y XXI – che si terrà a Málaga dal 28 al 30 marzo 2019, e che verrà presentato ufficialmente il giorno 8 presso l’Academia.

La Giornata si articola in due momenti ben distinti: Dalle 9.30 alle 14.30 si svolgerà il seminario di lavoro sul tema Generi e soggettività nelle pratiche artistiche contemporanee – XX e XXI secolo –. I gruppi di ricerca di entrambi i Dipartimenti – Málaga e Roma – condivideranno approcci, metodologie, dubbi, etc., per arricchire il lavoro individuale e collettivo e identificare punti, problemi e possibili soluzioni in comune. Il frutto di queste discussioni, che verrà raccolto in un documento congiunto, servirà anche da lavoro preparatorio al Congresso internazionale di Málaga.

Dalle 17 ore verrà presentato il Congreso internacional di Málaga, che affronterà la presenza della soggettività – e delle forme poliedriche che adotta – nella produzione artistica contemporanea e nel mosaico di interpretazioni che riceve da parte della critica e della storiografia. Dalla prospettiva metodologica e l’approccio multidisciplinare forniti dagli studi di genere, si analizzerà criticamente come agisce la soggettività in determinati campi della creazione e della sua interpretazione (http://arteygenero.com/). Dopo questa breve presentazione, la professoressa Carla Subrizi esporra le rispettive conferenze, seguite da un dibattito. La sessione verrà moderata dalla professoressa Maite Méndez Baiges.

PROGRAMMA Venerdì 8 Marzo 2019

9.30-16.30       Seminario di lavoro (aperto a ricercatori, su invito)

9.30-10.00       Saluti istituzionali Introduzione: Maite Méndez Baiges e Carla Subrizi

10.00-11.30     Interventi del gruppo di ricerca dell’Universidad de Málaga

11.45-13.00     Interventi del gruppo di ricerca della Sapienza Università di Roma

14:30                Visita mostra “Footnote to a footnote*”: Real Academia de España en Roma / Fondazione Baruchello

17.00-17.45     Discussione e conclusioni

17.45-18.30     Carla Subrizi “La memoria del trauma e la sfida della storia: corpo e genere in Carol Rama”

18.30-19.00     Dibattito (Modera: Maite Méndez Baiges) 19.00 Chiusura dell’Ambasciatore di Spagna in Italia

*Il Congresso e il seminario si inseriscono nel Proyecto I+D Prácticas de la Subjetividad en las Artes Contemporáneas (HAR-2016-75662-P), finanziato dal Ministerio de Ciencia, Innovación y Universidades spagnolo, e diretto da Maite Méndez Baiges e Luis Puelles Romero.