LOS PASOS DEL EXILIO – PROGRAMMA

LOS PASOS DEL EXILIO – PROGRAMMA DI ATTIVITÀ 2019 – 2022

 

EL PAISAJE RECOBRADO. ESULI SPAGNOLI A ROMA. OMAGGIO A MARÍA TERESA LEÓN E RAFAEL ALBERTI

Giovedì 30 giugno alle ore 10:00

Le istituzioni culturali spagnole presenti a Roma rendono omaggio a María Teresa León e Rafael Alberti. L’Ambasciatore di Spagna in Italia, Alfonso Dastis e il direttore dell’Instituto Cervantes, Luis García Montero, inaugureranno il progetto “El paisaje recobrado [Il paesaggio recuperato]. Esuli spagnoli a Roma”, nato dalla collaborazione tra Instituto Cervantes di Roma e Reale Accademia di Spagna a Roma.

Per l’occasione gli artisti Miki Leal e Clara Montoya hanno posizionato due opere create ad hoc nella scala del Via Crucis que collega la Reale Accademia con Via Garibaldi, in omaggio agli autori in esilio María Teresa León e Rafael Alberti, in occasione del 120 anniversario della nascita del poeta di Cadice.

Gli esuli spagnoli che si rifugiarono dopo la Guerra Civile spagnola nella Città Eterna non ebbero mai accesso alla Reale Accademia, motivo per cui le citate istituzioni culturali, per onorare la memoria e come postuma ammenda, e per ringraziare la calda accoglienza che gli riservò la città di Roma, hanno deciso di rendere omaggio promuovendo la creazione di una sorta di Passeggiata dell’Arte (El paisaje recobrado) che crescerà con i successivi interventi sul citato sito, dal grande simbolismo per via del veto posto nei loro confronti dal regime franchista.

“Schiavo del pavimento” di Miki Leal
Detto intervento prende titolo da alcuni versi del primo libro della tappa romana di Rafael Alberti intitolato Roma, pericolo per viandanti. L’interesse per l’attività stessa di camminare e girovagare per la città è il punto di partenza dell’omaggio, in forma di mosaico. Le maioliche riflettono alcuni aspetti Classici della poesia di Alberti e della sua vita in esilio, conformando una sorta di ritratto psicologico. Da una parte, i grafismi disegnati sui pezzi dalla forma di mezza luna simboleggiano la vita notturna del creatore nella capitale italiana. Allo stesso modo, in un gioco di forma e composizione cromatica, sorgono le onde che evocano il Puerto de Santa María, dove l’artista ritornò dopo gli anni a Roma e, nelle sue stesse parole, “realizzò tutto quello che aveva scritto in esilio”.

“Studio 31. Uno studio per María Teresa León” di Clara Montoya
Studio 31 è una proposta di studio bandito nell’angolo del Via Crucis, fuori dal passaggio, con vista a Trastevere, la sua casa a Roma per anni insieme a Alberti, prima di tornare in Spagna. È uno studio clandestino attaccato alla Reale Accademia di Spagna a Roma, lo studio che non ebbe mai. Gli studi degli scrittori sono, anche nell’Accademia, scarni: un tavolo, una sedia, un punto luce, corrente elettrica e WiFi. Il pezzo intende fornire un luogo dove poter riposare, studiare e scrivere all’esterno (anche se in balia degli elementi) per coloro che non hanno posto all’Accademia o in un altro luogo, o che invece ce l’hanno e vogliono essere ospiti di María Teresa León. Il pezzo è specifico per lei ma, allo stesso tempo, diventa generico per tutti coloro che non ci sono stati e non ci saranno all’interno della Reale Accademia, ma che meritano tuttavia riconoscimento e rispetto.

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IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. ITINERARI PER LA ROMA DEGLI ESULI SPAGNOLI 

9 aprile 2022
10:45h

Punto di ritrovo: Piazza Farnese.
Lingue dell’itinerario guidato: spagnolo e italiano.
Durata: 2 ore.

prenotazioni@accademiaspagna.org

A partire dagli anni ’50, si stabilì a Roma una piccola e multiforme comunità di intellettuali e artisti esuli spagnoli. Tra di essi, le sorelle María e Araceli Zambrano, Diego de Mesa, Enrique de Rivas, Ramón Gaya, Rafael Alberti e María Teresa León, solo per citarne qualcuno.

Per gli esuli spagnoli la capitale italiana non fu un semplice luogo di rifugio e di sopravvivenza, ma anche fonte di ispirazione per le loro opere. Stando a Roma, essi crearono e ricrearono la città tra la memoria, la nostalgia, il dissenso e la speranza.

Cosa cercavano gli esuli nelle strade, nelle piazze e nelle rovine romane? Cosa trovarono nel cielo, negli alberi e nelle taverne?

Roma fu per loro una città sensuale come un frutto maturo, viva e vitale, sfacciata nella sua bellezza, ma anche malinconica e divoratrice. Una città in cui è possibile seguire le tracce di chi ha osato pensare e sentire fuori dai canoni. Una città che ci ricorda che è possibile ricominciare dalle rovine. Una città per riflettere sull’esilio.

Elena Trapanese, borsista residente (2017-2018) e docente presso l’Universidad Autónoma di Madrid, guiderà i partecipanti in una terza passeggiata letteraria e poetica attraverso la Roma eterodossa degli esuli spagnoli.

Attività realizzata in collaborazione con il Progetto di Ricerca “Narrativas en transición: filosofía, literatura y ciencias sociales hacia la construcción de un Estado democrático” (SI1/PJI/2019-00307) dell’Universidad Autónoma di Madrid.

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LOS PASOS DEL EXILIO. UMBRALES DEL PENSAMIENTO EN MARÍA ZAMBRANO. MONOGRÁFICO DE LA REVISTA BAJO PALABRA  (N. 25, 2020)

8 aprile 2022
16:00h

Presentazione del libro

María Zambrano è senza dubbio una delle figure di riferimento dell’esilio spagnolo del 1939. Le sue opere sono ancora oggi una fonte inesauribile di ispirazione filosofica e artistica.

Attraverso il dialogo tra discipline e prospettive, vi invitiamo a seguire le orme dell’esilio di questa grande filosofa del XX secolo e le tracce di un pensiero che si è sempre dimostrato nemico di qualsiasi frontiera, reale e metaforica. Un pensiero poroso ed aperto ad altri saperi.

Intervengono: Elena Trapanese, Inma Herrera, Ángela Bonadies e Cecilia Molano (borsisti residenti 2017-2018)

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IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. ITINERARI NELLA ROMA DEGLI ESULI SPAGNOLI
3 luglio 2021 
10.00h
Piazza San Bartolomeo all’Isola (Isola Tiberina)
Elena Trapanese, borsista residente (2017-2018) e docente presso l’Università Autonoma di Madrid, guiderà i partecipanti in una seconda passeggiata letteraria e poetica affinché possano riscoprire Roma attraverso lo sguardo di alcuni dei protagonisti dell’esilio repubblicano spagnolo.
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IL CAMMINO SI FA CAMMINANDO. ITINERARI PER LA ROMA DEGLI ESULI SPAGNOLI

14 e 15 febbraio 2020

Elena Trapanese

L’esilio repubblicano spagnolo è stato uno dei più importanti del XX secolo. Risaputo è che molti spagnoli si rifugiarono in America. Alcuni di loro decisero di rimanervi; altri, dopo la fine della seconda guerra mondiale e la sconfitta dei totalitarismi italiano e tedesco, decisero di tornare in Europa, stabilendosi prevalentemente in Francia e in Italia.
Roma fu la città italiana che ricevette il maggior numero di esuli spagnoli, che si inserirono in un clima di fervente interesse per la
Spagna e la sua cultura. Durante la loro permanenza, Roma fu per loro una città creata e ricreata attraverso il ricordo, la nostalgia, la dissidenza, la speranza e lo sguardo rivolto all’ignoto.

⭕ Venerdì 14 febbraio alle ore 18:00 presso Academia de España presentazione del libro

⭕ Sabato 15 febbraio itinerario alle ore 11.00 con partenza da piazza Giuseppe Gioacchino Belli. Durata 2 ore.

Prenotazione obbligatoria a: info@accademiaspagna.org

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COLLOQUIO INTERNAZIONALE MARÍA ZAMBRANO: MUJER Y PENSADORA

15 e 16 febbraio 2019

Quest’anno si celebra l’80o anniversario di uno degli esili più importanti del XX secolo: l’esilio repubblicano spagnolo del 1939, del quale fu protagonista mezzo milione di persone di tutti gli strati sociali. Fu una vera e propria amputazione nel corpo vivo della nazione, una frattura le cui conseguenze continuano tutt’oggi ad offrire spunti di riflessione. In occasione di questa ricorrenza, abbiamo deciso di ricordare una delle personalità di spicco dell’esilio del 1939: María Zambrano. Il suo esilio durò quasi 45 anni e la portò a risiedere in Messico, a Cuba, in Porto Rico, Francia, Svizzera ed Italia.

Parlare della sua figura di donna e pensatrice a Roma ha un significato speciale, dato che Zambrano trascorse nella capitale italiana ben undici anni, tra il 1953 ed il 1964 –oltre ad altri due brevi periodi– che marcarono profondamente la sua vita ed il suo pensiero. «Mi sentivo nel centro della vita stando in Italia», scriverà anni dopo.

PROGRAMMA

Colloquio: “Vigencia del pensamiento de María Zambrano: arte, política y pensamiento”

Venerdì 15 febbraio:  ore 15:00-18:00

  1. Una mujer del primer tercio del siglo XX. José Luis Mora (UAM)
  2. Una mujer exiliada. Francisco José Martín (Università degli Studi di Torino)
  3. La filosofa a Roma. Elena Trapanese (UAM. Residente RAER 2017-18)

Sabato 16 febbraio: ore 11:00-13:30

  1. Le fonti mistiche. Veronica Tartabini (UAM)
  2. Vedere “altrimenti”. Lucia Parente (Università degli Studi de L’Aquila)
  3. Educación y democracia. Juana Sánchez-Gey (UAM)
Organizza e collabora:
Real Academia de España en Roma
Instituto Cervantes de Roma
Fundación María Zambrano (Vélez-Málaga)
Instituto Universitario “La Corte en Europa” (IULCE)
Departamento de Antropología Social y Pensamiento Filosófico Español. Universidad Autónoma de Madrid
Dipartimento di Filosofía e Scienze dell’Educazione. Università degli Studi di Torino
Dipartimento di Scienze Umane. Università degli Studi de L’Aquila
Proyecto “La Herencia de los Reales Sitios: Madrid, de Corte a Capital (Historia, Patrimonio y Turismo)” H2015/HUM-3415
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Altre attività legate all’esilio: