FUENTESAL ARENILLAS – Processi 150

FUENTESAL ARENILLAS

BOCCA VIVA ORECCHIO ATTENTO


REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA

PROCESSI 150 | MOSTRA FINALE DEGLI ARTISTI E RICERCATORI RESIDENTI, STAGIONE 2022-2023

28 giugno 2023

 

SCHEDA DATI

Appendino (Percha)
2023
Tela, cartone, pino, ebano.
102 x 45 x 45 cm
Una collana di finestre (Un collar de ventana)
2022-2023
Tecnica mista su carta
18 pezzi di 46 x 34 x 2 cm
Spazio, tempo, presenza (Espacio, tiempo, presencia)
2023
Tela, cartone, cartone, mdf, smalto, alloro, immagine stampata.
155 x 170 x 80 cm

Amanti del passato (Amantes del pasado)
2023
gesso, tela, olio, mdf, baia
240 x 100 x 170 cm

Famiglia Roma l (Familia Roma I)
2023
Tela, cartone, mdf, iroko.
130 x 30 x 46 cm

Famiglia Roma ll (Familia Roma II)
2023
Tela, cartone, mdf, iroko.
220 x 36 x 46 cm

Famiglia Roma lll (Familia Roma III)
2023
Tela, cartone, mdf, sapele.
115 x 34 x 46 cm

Famiglia Roma lV (Familia Roma IV)
2023
Tela, cartone, mdf, sapele, ferro e aceto
220 x 34 x 46 cm

 

BOCCA VIVA ORECCHIO ATTENTO, IL PROGETTO

Boca viva oído pendiente (Bocca viva udito in attesa) dispiega un intermezzo burlesco dal quale lavoriamo sul discorso della scultura dopo il “gioco con le mani”, come figure corporee dotate di movimento. La malizia popolare, lo spirito beffardo nei confronti della tradizione, l’idiosincrasia di Cadice e della Commedia dell’Arte italiana che caratterizza il teatro degli oggetti, vengono qui collegati. Prestiamo attenzione alla sua itineranza, non sempre volontaria, iniziata durante la Controriforma, e alle sue chiavi essenziali che si riconoscono nel teatro indipendente, nel cinema burlesco o, come modello didattico, nell’ideologia di un teatro completo basato sull’atto e sul collettivo. Recuperiamo il potere del gesto e dell’improvvisazione, lavorando con materiali e oggetti dotati di movimento che non sono considerati patrimonio ma mezzi utili per raccontare storie.

Nella nostra pratica laboratoriale mettiamo in relazione i gesti con la materia. Assemblando i pezzi nello spazio mettiamo in relazione idee e percezioni, abbracciando un’ambiguità materiale che non rinuncia alla letteralità di alcune strutture che, come il telaio, fanno appello sia al mestiere che alla natura delle cose che hanno bisogno di afferrarsi e, di conseguenza, si muovono. Darsi al gioco è un modo di fare quotidiano, sia nel laboratorio della vita che nello spazio espositivo. L’utensile è ciò che trasmette il materiale e le infinite combinazioni che fanno sì che l’opera cambi continuamente. Scorrere, piegare, tagliare, perforare o arrotolare sono i movimenti che uniscono immaginazione ed esperienza.

 

SU FUENTESAL ARENILLAS


download (3)Fuentesal Arenillas [1986-1989] esplora la relazione e gli stati come punto di partenza, il lavoro a partire dalla doppia figura, il divenire della propria prassi o la pratica della scultura dopo il gioco da cui ha origine o proviene. Le sue costruzioni oggettuali sono installate in altri circuiti di produzione materiale e culturale-popolare.

Tra le loro ultime mostre personali ricordiamo La danza mudanza a cura di Bea Espejo presso il Centro Andaluz de Arte Contemporáneo CAAC, Cubierta brillante Margen delgado a cura di Juan Canela nel programma della III Edición Primera Fase o Casapuerta accompagnata da Anfitriones testo di Selina Blasco presso Luis Adelantado.

Hanno ricevuto diversi premi, borse di studio e residenze come Generaciones 2023 La Casa Encendida, Residencia artística Fundación María José Jove, VI Premios Cervezas Alhambra, XXV Edición creación artística VEGAP, Ayudas a la producción de Matadero Crea, tra gli altri. Recentemente hanno partecipato collettivamente in esposizione come Lo que pesa una cabeza Museo TEA Tenerife, Una historia reciente II Fundación Juan March Palma, La vista y el tacto (ca.1929-30) Centro Federico García Lorca, Dialectos CA2M, Escultura expandida CAAC o, Turno de Réplica Museo Patio Herreriano.