ABEL JARAMILLO – Processi 150

ABEL JARAMILLO

I FUOCHI (TRE SCENE)


.REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA

PROCESSI 150 | MOSTRA FINALE DEGLI ARTISTI E RICERCATORI RESIDENTI, STAGIONE 2022/2023

28 giugno 2023

 

SCHEDA DATI

Los fuegos (Gli incendi)
2023
Video HD completo
1920×1080
16’15”
Con la collaborazione di: Alex Paniz, Itziar Okariz, Voce e suono: Agustín Jerez


Las formas (Le forme)
2023
Installazione video
Video Full HD [Loop], ferro, pirografia su legno e filamento PLA.
300 x 410 x 120 cm (variabile)
Con la collaborazione di: Lola Zoido


Las formas que quedan (Le forme che restano)
2023
Serie di quattro disegni.
Pirografia su legno e inchiostro su carta.
32 x 22 cm ciascuno


Las formas (II) (Le forme (II))
2023
Installazione
Ferro.
Dimensioni variabili


Las formas (III) (Forme (III))
2023
Scultura
Ferro e filamento PLA.
100 x 40 cm


S/t (Primera imagen) (S/t (Prima immagine))
2023
Fotografia
Stampa digitale su dibond.
120 x 80 cm

 

I FUOCHI (TRE SCENE), IL PROGETTO

Los fuegos è un film modulare che si articola a partire da diversi elementi che si trovano dentro e fuori lo schermo. Attraverso diverse scene che attraversano video, sculture, testi e disegni, si dipana una storia che ruota attorno all’assemblaggio e alla costruzione di storie mediante il fuoco.

Una lettera dalla periferia di Parigi che parla della paura di un incendio, una pulsione per immagazzinare film, un dialogo tra due città, un’immagine che emerge per caso, una rivolta nella prigione di Badajoz, una serie di incendi in uno studio cinematografico a Roma, osservare il guardiano e danzare sul tetto. Una ricerca per trovare la forma. La forma che ha la paura del fuoco, la paura e il fuoco.

La forma delle notti insonni. Quello che potrebbe essere uno, nessuno e quindicimila film. Uno sguardo circolare: guardare tutti i fuochi da tutti i punti di vista. Uno sguardo di finzione: guardare lo stesso fuoco e pensare che sia sempre un fuoco diverso. Guardare le forme che restano e le immagini che mancano.

 

SU ABEL JARAMILLO

11_JARAMILLO_RETRATO WEB

Medina de las Torres, Badajoz, 1993. Si è laureato in Belle Arti presso l’UCLM e ha conseguito un Master in Arte Contemporanea, Tecnologica e Performativa presso l’UPV/EHU. Sviluppa il suo lavoro intorno a questioni legate alle crepe e ai margini della storia, alla costruzione di narrazioni e alle tensioni politiche che si proiettano sul quotidiano. La sua pratica si concentra sugli attriti e i disaccordi che sorgono quando eventi e immagini che rivelano relazioni storiche, conflitti presenti e speculazioni future vengono messi in dialogo. Indaga la costruzione della storia a partire dal basso e la relazione tra narrazioni, territori, margini e periferie.

Ha esposto il suo progetto individualmente presso la Galería Estrany de la Mota (Barcellona), Hypercorps (Bruxelles), Galería Fran Reus (Palma), Centro Federico García Lorca (Granada) e Sala Europa (Badajoz). Collettivamente, ha partecipato a mostre presso La Casa Encendida, CentroCentro (Madrid), La Térmica (Málaga), Fabra i Coats, Can Felipa, La Capella (Barcellona) o la Galería Francesco Pantaleone (Palermo, IT), tra le altre. Ha tenuto residenze presso Las Cigarreras (Alicante), Hangar (Lisbona), Ruber Contemporanea (Palermo) e Fundación BilbaoArte (Bilbao) e ha ricevuto premi e borse di studio come Generación 2022 da La Casa Encendida e Ayudas Injuve (2017 e 2020), tra gli altri.

Web: www.abeljaramillo.es
Instagram: @abeljaramill0