MARIANA ORANTES – Processi 150

MARIANA ORANTES, CLAVÍCULA


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REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
PROCESSI 150 | MOSTRA FINALE DEGLI ARTISTI E RICERCATORI RESIDENTI, STAGIONE 2022/2023

28 giugno 2023

 

SCHEDA DATI

1. Entrada al mundo de los muertos (Ingresso al mondo dei morti)

2023

Ricamo in filo di cotone

«Ci affezioniamo alla morte come un albero che affonda nella terra, con una rete nascosta di radici». George Bataille
Dritto: Ricamo in filo di cotone grigio su coperta grezza. Rovescio: treccia tessuta e curata nel laboratorio la crianza mutua de las artes, con la tessitrice, artista e poetessa Elvira Espejo Ayca.

 

2. Cuaderno de notas (Quaderno degli appunti)

Mariana Orantes

2023

15×11 cm

Taccuino con gli appunti, con tutte le idee espresse durante il periodo di residenza, oltre a un’appendice su carta da lucido, uno schizzo per un libro d’artista.

 

3. Video-poema La última puerta (L’ultima porta)

A.C. Pillsbury

1927

Video

1′ 34”
Video d’archivio del 1927 dell’orto botanico del Missouri, realizzato dal fotógrafo A.C. Pillsbury, che mostra la fioritura dei gigli tigrati, del loto sacro e del cotone.

 

4. Video-poema A spectre is haunting Rome (Uno spettro perseguita Roma)

Mariana Orantes

2023

Video

4′ 52”

Registrazioni in diverse zone di Roma, realizzate con un celluare Moto G20 in collaborazione con Sara Torres Vega, e un poema satirico creato con ChatGPT.

 

CLAVÍCULA, IL PROGETTO

Mircea Eliade ha coniato il termine “geografia funeraria” per parlare del territorio mitico-simbolico in cui si svolge il viaggio dell’anima verso la sua destinazione finale. Attraverso una visita nelle gallerie della memoria, ricostruisco la mappa archeologica di un mondo sotterraneo personale che comprende le catacombe romanzate di una chiesa paleocristiana, l’analisi delle figure etrusche rappresentanti il sonno e la morte o il motivo del fantasma marxista che si aggira per le strade di Roma in un mondo definito dal realismo capitalista  Inoltre, come si estende oltre il concetto astratto per diventare un oggetto concreto: un ricamo che rappresenta l’ingresso al mondo dei morti, la ricostruzione di una memoria che abita in una scatola di Petri come se fosse un campione di laboratorio, la finzione di un vaso precolombiano rubata appartenente ai Musei Vaticani e persino nel giardino-tzompantli che Dante ha immaginato di attraversare prima di incontrare i devoti pagani nel limbo.  Questo libro è un accompagnamento attraverso i terreni della narrativa e della non-finzione, perché la violenza che porta con sé l’omicidio di una persona cara ha tante ramificazioni quanti sono i pensieri e i sentimenti che fluiscono nei nostri corpi in tempi e comunità diverse.

 

SU MARIANA ORANTES

16_ORANTES_RETRATO WEBCittà del Messico, 1986. Scrittrice e artista. È stata borsista presso il Fondo Nacional para la Cultura y las Artes de México e presso il Fundación para las Letras Mexicanas. Nel 2020 ha vinto la borsa di studio per la scrittura creativa Montserrat Roig del Comune di Barcellona. È autrice del libro per bambini Érase una vez en Los Beatos (C’era una volta a Los Beatos); dei libri di poesia El día del diente de leche (Il giorno del dente da latte) e La casa vertebrada (La casa vertebrata); nonché dei libri di saggistica Huérfanos (Orfani), La pulga de Satán (La pulce di satana), Los caballeros se quedan a descansar (I cavalieri rimangono a riposare), Visita guiada al mundo de los muertos (Visita guidata nel mondo dei morti) e Paniske o como todo está lleno de diosas. Selezione estate-autunno della Residenza Internazionale d’Arte Can Serrat 2022. Fa parte dei Processi 150 dell’Academia de España en Roma 2022-2023, e il suo progetto sulla memoria, archivi e violenza è stato selezionato per il 9° Programma di Studi Indipendenti del Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona (MACBA) 2023-2024.