ITZIAR OKARIZ – Processi 150

ITZIAR OKARIZ, CONVERSAZIONI CON STATUE PARLANTI


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REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA
PROCESSI 150 | MOSTRA FINALE DEGLI ARTISTI E RICERCATORI RESIDENTI, STAGIONE 2022/2023

28 giugno 2023

 

SCHEDA DATI

Conversazioni con le statue parlanti

2023

Video a colori e suono stereo, digitale HD, loop.

Proiezione 1

Monaco: 8′ 33
Lucretia 03: 9′ 41″
Lucrecia 01: 8′ 30″
Lucrecia 01B: 06′ 53″.

Le statue, è un lavoro in corso iniziato nel 2018 che consiste nel conversare con oggetti inanimati, principalmente opere d’arte.
Questi video documentano le conversazioni e le interazioni dal vivo con le statue mentre possono essere osservate e ascoltate dai passanti nei diversi luoghi dello spazio pubblico della città in cui si trovano.

Proiezione 2

Lucretia 04: 6′ 33″.
Monaco: 8′ 33″.
Bibliografia (sulle statue)

Cat Biennale di Venezia.

Testi di: Andre Lepecki, Peyo Aguirre,

Cat Baselland, CA2M, TBK
Testi di: Miren Jaio, Beatriz Herraez,

 

Vignette
2023
Fotografia, collage, carta lucida RC.
85 x 65 cm

Vignette basate sulla documentazione di conversazioni e interazioni dal vivo con statue parlanti, nella tradizione del fotoromanzo.

 

Parlare in potenziale

Performance 28 giugno 2023

Alcune persone incarnano ciascuna una parola di un testo nascosto finché la parola scritta sulla loro pelle non scompare, dal corpo e dalla memoria.

Ignorano la totalità del testo di cui fanno parte, conoscono solo la loro parola, ignoriamo chi sono, ma sappiamo che sono qui.

 

CONVERSAZIONI CON STATUE PARLANTI, IL PROGETTO

Le cosiddette statue parlanti di Roma (“Pasquino”, “Madama Lucrezia”, “Marforio”, “Abate Luigi”, “Il Balbuino” e “Facchino”) sono una serie di sculture antropomorfe in pietra utilizzate dal popolo romano fin dal XVI secolo per fare satira clandestina sul governo e i suoi rappresentanti. I video presentati in mostra documentano le conversazioni e le interazioni dal vivo dell’artista con le statue, osservate e ascoltate dai passanti nelle diverse zone dello spazio pubblico della città in cui si trovano.
Las estatuas (Le statue) è un progetto in corso iniziato nel 2018 da Okariz che consiste nel tenere conversazioni con oggetti inanimati, per lo più opere d’arte.
Fumetti sono collage frutto dell’intervento sui registri fotografici, che raccolgono diversi momenti delle conversazioni tenute con le statue parlanti, alterando la materialità dell’immagine fotografica in una tradizione legata al fotoromanzo, conferendole un’altra temporalità.

 

SU ITZIAR OKARIZ

 

15_OKARIZ_RETRATO WEBSan Sebastian, 1965. Lavora nell’ambito dell’azione e della performance, interrogandosi sulle modalità di regolazione del linguaggio e sulla produzione di segni che ci definiscono. Il suo lavoro -performance vocali, azioni, video, installazioni e testi- esamina i legami tra architettura, territorio, corpo, rituale, sessualità e semiotica. È spesso associata alle pratiche femministe, al punk-rock e alla critica queer delle costruzioni normative di genere. Negli ultimi anni, la sua pratica è stata collegata a forme di trasmissione e pedagogie dell’arte.

Tra le sue performance e i suoi progetti ricordiamo: Out of Residency – Curva Pura, Roma. Ocean Breath at Oralites, Les Laboratoires d’Aubervilles, Parigi (2023). Chapter2 VW en Playbill, Torpedo Theater, Amsterdam. Urak Dakar, Bizkaia Aretoa, Bilbao. Diario de Sueños, Rodeo, Musac, Leon. Aliens are Temporary, Kunstbrücke am Wildenbruch, Berlino (2022). Unquiet Objects, Disjecta, Portland (2021); Oceánica in Moving Words. Rimi Scenekunst. Stavanger, Norvegia. Personae, Els Baluart, Palma di Maiorca. La Noche de las Ideas, MCNARS, Madrid (2021); Las Estatuas, Fundación Oteiza, Alzuza (2020); Bodies of Water, 13a Biennale di Shanghai, Shanghai (2020); Perforado por; Pabellón de España de la 58 Bienal de Venecia, insieme a Sergio Prego (2019); I Never Said Umbrella, Tabakalera, Donostia (2018); Una construcción… CA2M, Madrid (2018); Ideorritmias, MACBA, Barcellona (2017); Itziar Okariz, Kunsthaus Baselland, Basilea (2017).