La Gran Conspiración

MOSTRA | ONLINE

LA GRAN CONSPIRACIÓN

Un progetto della Real Academia de España en Roma
In collaborazione con Consejerías Culturales delle Ambasciate di Spagna a Bruxelles, Lisbona, Londra y Washington e il Centro Culturale di Spagna a Montevideo

 

In risposta alle difficoltà che stanno vivendo le arti visive a causa della crisi del COVID-19, la Agencia Española de Cooperación Internacional para el Desarrollo (AECID) presenta il prossimo 16 dicembre il progetto espositivo ‘La Grande Cospirazione’. Questa proposta nasce con il coordinamento della Real Academia de España en Roma, come spazio di sperimentazione per le pratiche artistiche a distanza.

La Grande Cospirazione è una mostra virtuale che riunisce opere create appositamente nello spazio virtuale dagli artisti e dalle artiste Agnès Pe, Clara Montoya, Francesc Ruiz, Marc Vives e Paco Chanivet. Queste nuove creazioni nascono dall’invito dei curatori della mostra -Manuela Pedrón Nicolau e Jaime González Cela- a ripensare le condizioni del contatto a distanza e le forme di conoscenza attuali, tenendo particolarmente conto delle logiche della telecomunicazione. Le cinque opere che qui si presentano sono state create nel 2020 per essere fruite attraverso un dispositivo digitale, da un qualsiasi luogo con una connessione a Internet. Partendo da approcci e strategie diverse, questa mostra permette di rendere visibile e di sperimentare i meccanismi occulti della Rete che nella sua saturazione e dematerializzazione diventano invisibili. Fa parte del Programa Ventana di contenuti digitali promosso dall’Agencia Española de Cooperación Internacional para el Desarrollo (AECID).

Il progetto è un’iniziativa della Real Academia de España en Roma, un’istituzione che come centro di produzione e innovazione culturale sostiene creatori e ricercatori di Spagna, America Latina ed Europa da più di 147 anni. A questa iniziativa si sono aggiunti diversi uffici e centri culturali delle Ambasciate di Spagna in altri 5 paesi, creando una rete di collaborazioni che vanno al di là dello spazio virtuale.

L’insieme delle opere nate da questa sfida intervengono sulle dinamiche del virtuale, ne verificano le possibilità e rendono visibili i meccanismi di comunicazione. Un insieme di proposte artistiche che sotto forma di strumento, esperienza narrativa, dispositivo archeologico o esperimento postale mettono in campo cortocircuiti, distorsioni od omaggi dai quali pensare gli usi e le poetiche di queste tecnologie. Clara Montoya si avvicina con Nómadas ai metodi di cartografia digitale per valutare come si accede a luoghi distanti attraverso l’immagine; Agnès Pe segnala il ruolo della pubblicità nella storia del World Wide Web attualizzando una delle tappe fondamentali della mercificazione di Internet; Marc Vives rimescola gli archivi sonori che circolano in rete come antidoto alla saturazione visiva; Paco Chanivet propone salti tra il virtuale e il fisico attraverso gli espedienti narrativi della fantascienza, della suggestione o dell’iperstizione; e Francesc Ruiz disegna una serie di materiali e azioni per mandare in cortocircuito la logistica dei sistemi postali nazionali.

Il titolo di questa mostra gioca con le dinamiche di attrazione più comuni della comunicazione su Internet, dal clickbait agli argomenti delle mail spazzatura o spam. A partire da questo richiamo, La Grande Cospirazione offre la possibilità di sperimentare proposte artistiche a distanza. Presenta un insieme di opere che utilizzano le logiche della comunicazione su Internet e altre possibilità di distribuzione, senza passare per uno spazio espositivo convenzionale: un museo, una galleria o qualsiasi centro artistico con pareti, sorveglianti e gravità. All’interno del sito web che fa le veci di uno spazio espositivo la mostra si svolge in un percorso dalle molteplici possibilità che permette di navigare tra le diverse opere e contenuti.

Un programma parallelo di incontri con artisti
La dimensione virtuale del progetto viene accompagnata da un programma di incontri virtuali che si protrarranno dall’inaugurazione al febbraio del 2021. Questo programma integra e colloca il progetto in una rete di spazi e forum di discussione tracciata dalle Ambasciate di Spagna in diversi paesi attraverso il centro culturale e gli uffici culturali partecipanti. La virtualità di questa mostra permette di stabilire così una cornice internazionale, mentre la sua dimensione fisica serve ad articolarsi nel settore culturale locale e promuovere così le pratiche artistiche spagnole all’estero.

A tale scopo, ognuna delle Consejerías Culturales de España a Bruxelles, Lisbona, Londra e Washington nonché il Centro Cultural de España en Montevideo ospiteranno conferenze di uno degli artisti partecipanti al progetto, che converseranno con artisti residenti in queste città.

Un supporto virtuale creato appositamente per la mostra

Lo spazio virtuale di questa mostra, concepito da HYPER STUDIO, non risponde ai codici e alle strutture più abituali dei siti web commerciali, ma non replica nemmeno le condizioni dello spazio espositivo fisico. Si tratta di uno spazio mutevole, che varia a ogni visita in funzione dell’ora e del luogo dal quale si accede, e si struttura a partire da posizioni relative servendosi della rete di città che dà forma al progetto. Con questo e altri meccanismi, il luogo della mostra rende visibile il modo in cui le nostre azioni su Internet lasciano una traccia di dati. I contenuti della mostra si dipanano in diversi strati di lettura, incoraggiando una navigazione attiva, un’esperienza diversa attraverso lo schermo. Prendendo risorse proprie del mezzo, come le easter eggs – che custodiscono messaggi nascosti – i visitatori e le visitatrici potranno gradualmente svelare i recessi di questo progetto.

‘La Grande Cospirazione’ è un’iniziativa della Real Academia de España en Roma nell’ambito del Programma VENTANA della AECID, “Una finestra sulla cultura spagnola”, con il quale si vuole continuare a dare impulso, nonostante le difficoltà comportate dall’attuale pandemia, all’internazionalizzazione di artisti e artiste, creatori e industrie culturali spagnole, promuovendo la collaborazione artistica e il lavoro in rete, principalmente tramite media digitali.