RISONANZE NASCOSTE

VENERDÌ 15 OTTOBRE 2021/ ORE 18.00
REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA

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Risonanze Occulte nasce da una ricerca transdisciplinare che concilia la danza con modelli computazionali volti a sostenere ed espandere lo studio sistematico del movimento espressivo.

Tramite tecniche di cattura del movimento, machine learning, sonificazione interattiva e tecniche di digitalizzazione che permettono di arricchire, analizzare, immagazzinare, documentare e accedere a gesti e aspetti espressivi del movimento, questo progetto culmina in una creazione scenica ispirata alle qualità di movimento che percepiamo in certe opere dell’ambito delle arti visive, che spiccano per la maestria con cui esprimono determinate qualità del movimento corporeo.
Uno degli aspetti centrali di questo progetto risiede nell’uso di questa tecnologia interattiva come un mezzo per estendere il movimento corporeo ad altri mezzi di espressione artistica. Questo permette, ad esempio, di comunicare attraverso il canale uditivo aspetti espressivi della danza che solitamente rimangono nascosti all’osservatore esterno, offrendo l’opportunità di tradurre in un’altra modalità sensoriale le qualità di movimento ipnotiche presenti nei capolavori che ispirano questo progetto. Come suonerebbero le qualità di movimento che percepiamo nell’opera scultorea di Bernini, per esempio la fluidità-rigidità di Apollo e Dafne, la tensione posturale del Ratto di Proserpina o la fragilità nell’Estasi della beata Ludovica Albertoni?
Risonanze occulte sviluppa queste idee in una performance che concilia danza, musica e architettura nel Tempietto del Bramante, un tempio che costituisce un capolavoro del Rinascimento a Roma. Entrare in un tempio è varcare una soglia magica che simboleggia il passaggio dal noto all’ignoto, dalla luce della consapevolezza all’oscurità dell’inconscio in cui risiedono le forze dinamiche creative dell’individuo. Questo salto dal noto all’ignoto è quel che definisce l’impulso che motiva non soltanto la creazione artistica, ma il passaggio a una vita creativa individuale al di là delle convenzioni sociali. Questa è l’origine dei culti misterici classici ellenistici e romani, la cui funzione è aiutare l’individuo a varcare questa soglia che il Tempietto del Bramante manifesta con la sua struttura a tempio greco (Tholos). “Risonanze occulte” sviluppa questa idea dei riti misterici di iniziazione, dei quali la setta cristiana era una variante politicamente gestibile in cui questi simboli vennero ridotto al loro significato letterale, perdendo così il loro potere metaforico di rinascita spirituale alla quale quest’opera mira.

Ingresso gratuito su prenotazione fino ad esaurimento posti: prenotazioni@accademiaspagna.org
COREOGRAFIA: Muriel Romero
MUSICA: Pablo Palacio
PERFORMER: Muriel Romero, Alicia Narejos e Teresa Garzón
SONIFICAZIONE INTERATTIVA: Pablo Palacio
SOFTWARE E TECNOLOGIA INTERATTIVA: Pablo Palacio e Daniel Bisig
COSTUMI: Buj Studio
STYLING: Rosa Murillo
PRODUZIONE: Spectare
SUPPORT: MAEC-Academia de España en Roma, Mercat de les Flors, Unione Europea (H2020), Motion Bank Mainz, Coventry Center for Contemporary Dance Research, Comunidad de Madrid, Inaem, Etopia Centre for Art and Technology.

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RISONANZE NASCOSTE

SABATO 16 OTTOBRE 2021/ ORE 19.30

GALLERIA NAZIONALE DI ARTE MODERNA (GNAM)

La Galleria Nazionale ospita, nel Salone Centrale eccezionalmente libero da ogni allestimento, una performance site specific parte del progetto Risonanze Nascoste, creato durante la fellowship alla Real Academia de España en Roma, con il sostegno del progetto EU H2020.
Il progetto coreografico e musicale, ideato da Istituto Stocos (Muriel Romero, Pablo Palacio, Daniel Besig) fa parte di un’estesa ricerca che intreccia danza e modelli computazionali per indagare il movimento e ampliarne il potenziale espressivo.
Risonanze Nascoste nasce da una riflessione sulla percezione di specifiche opere scultoree e pittoriche presenti a Roma, che si distinguono per la sorprendente capacità di incarnare le qualità del movimento, e su come queste qualità possano essere sviluppate ulteriormente attraverso il movimento dei corpi nello spazio fisico e tradotte in musica utilizzando la tecnologia interattiva.
Uno degli aspetti centrali di questo progetto sta quindi nell’uso della tecnologia come mezzo per estendere il movimento del corpo su altri piani di espressione artistica. Questo permette, per esempio, di comunicare attraverso la sonificazione interattiva aspetti espressivi della danza che generalmente non vengono percepiti dall’osservatore esterno, offrendo la possibilità di esprimere attraverso altre modalità sensoriali le qualità ipnotiche del movimento presenti nei capolavori che ispirano questo progetto.
Instituto Stocos (Muriel Romero, Pablo Palacio, Daniel Bisig) è un’organizzazione no-profit che svolge ricerca sull’interazione tra gesto corporeo, musica e immagine. Le performance di Istituto Stocos intrecciano in maniera transdisciplinare concetti e pratiche provenienti dalla biologia, matematica, psicologia sperimentale, intelligenza artificiale e mettono in campo la tecnologia per promuovere la diversità culturale e processi artistici ed educativi alternativi. Tra le performance artistiche che veicolano gli esiti e gli sviluppi costanti di questa ricerca ci sono la trilogia Acusmatrix, Catexis, Stocos, la serie Neural Narratives Series, Piano&Dancer, El Matrimonio del Cielo y el Infierno. Instituto Stocos ha partecipato a numerosi progetti nell’ambito del programma Creative Europe e EU H2020 come Metabody, WholoDance, DANCE e attualmente sta sviluppando tecnologie AI per la danza e la musica come parte del nuovo progetto E2 Create H2020.

La performance è gratuita e ad accesso libero fino a esaurimento posti.
Prenotazione consigliata scrivendo a: gan-amc.comunicazione@beniculturali.it

COREOGRAFÍA: Muriel Romero
MUSICA : Pablo Palacio.
PERFOMAMERS: Muriel Romero, Alicia Narejos and Teresa Garzón
SONIFICACION INTERCACTIVA : Pablo Palacio.
SOFTWARE Y TECNOLOGIA INTERACTIVA: Pablo Palacio and Daniel Bisig
VESTUARIO: Buj Studio
ESTILISMO: Rosa Murillo.
PRODUCCION: Spectare.
SUPPORTS: MAEC- Academia de Espagna in Roma, Mercat de les Flors, Union Europea (H2020), Motion Bank Mainz, Coventry Center for Contemporary Dance Research, Comunidad de Madrid, Inaem, Etopia Centre for Art and Technology.

RADIX

E’ un progetto audiovisivo ideato e diretto da Cristiano Leone, che promuove il confronto tra patrimonio storico e creazione contemporanea, ponendosi come strumento di diplomazia culturale.
RADIX 2, con Iratxe Ansa e Igor Bacovich – Terme di Caracalla.

RADIX 2 ha come protagonisti la coreografa e danzatrice basca Iratxe Ansa e il danzatore italiano Igor Bacovich. Il progetto è sostenuto dall’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna a Roma, con la collaborazione della Soprintendenza Speciale di Roma, dell’Accademia Reale di Spagna a Roma, dell’Instituto Cervantes di Roma, in Media Partnership con Rai Cultura. Esso è stato girato nella totalità degli spazi esterni delle Terme di Caracalla.

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L’AMOUR C’EST PLUS QUE TOI – PERFORMANCE

JAVIER PIVIDAL /MANUEL RODRÍGUEZ                           

Giovedì 16 settembre 2021 / ore 19.00 -

pividal bienIngresso gratuito previa prenotazione fino ad esaurimento posti: prenotazioni@accademiaspagna.org                             

Dopo la performance si terrà un’incotro tra gli artisti moderato da Sol Costales                        

Ma, per saperlo, per sentirlo, bisogna osare, bisogna avvicinare il nostro viso alla cenere. E soffiare dolcemente perché la brace, al di sotto, ricominci a sprigionare il suo calore, il suo bagliore, il suo pericolo. Come se, dall’immagine grigia, s’elevasse una voce: “Non vedi che brucio?”
G. Didi-Huberman

Fin dalla loro origine in un luogo fuori dalla Storia, le immagini attraversano il tempo incendiando gli schermi, e da quell’anacronistico incendio sorge la cenere che ci accompagna per tutta la nostra vita, aderente al corpo, accumulata sotto le nostre palpebre. Pier Paolo Pasolini segnalò piccoli incendi – lucioles – nel buio della notte. È necessario penetrare nell’opacità del linguaggio, nell’oscurità dell’immagine, affinché il nostro sguardo saturo scopra il tremolio delle lucciole, il loro scintillio. Quale lettura possiamo trarre dalla loro vibrante coreografia?
Javier Pividal, artista visivo residente all’Academia de España en Roma nel periodo 2019/2020 propone una serie di opere scultoree e installazioni affinché il ballerino e coreografo Manuel Rodríguez le possa abitare. L’amour c’est plus que toi è un’installazione viva, un itinerario coreografico negli spazi dell’Academia de España abitati, per un giorno, da Pasolini e Laocoonte, dall’oscurità e dalle lucciole, dal rame e dalla cenere.

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La Ribot

DISTINGUISHED ANYWAYS 2021

- POSTI ESAURITI -
19, 20 y 21 de giugno


Il progetto Piezas distinguidas dell’artista La Ribot continua a crescere e a svelare nuovi profili poetici di questa singolare accumulazione di azioni sceniche iniziata nel 1993 e oggi ancora attiva.

Le nuove Piezas distinguidas sono state create a Roma in risposta all’invito rivolto dalla Real Academia de España. Per la prima volta, La Ribot propone una serie di Piezas distinguidas che nascono dal dialogo con un luogo specifico. Se in precedenza l’artista ha presentato le Piezas distinguidas in spazi teatrali o museali, in quest’occasione si avvicina all’architettura, alla storia e perfino all’astronomia, per creare uno spazio di rappresentazione effimero che occuperà e trasformerà un luogo tanto peculiare quale è la Real Academia de España en Roma.

Fondata nel 1873, la Real Academia de España ha accolto a Roma più di mille artisti che, anno dopo anno, a partire da allora, sono arrivati in città per imparare e far sì che le meraviglie che in essa si conservano trasformassero e fecondassero sia i loro progetti artistici che i loro sguardi. Situata nell’antico convento di San Francesco, sul Montorio, un luogo privilegiato sul colle del Gianicolo, i suoi studi, i chiostri, i giardini, le due torri e il magnifico tempietto di San Pietro disegnato da Donato Bramante, sono stati testimoni della vita di moltissimi artisti le cui opere, sguardi ed esperienze sono state accumulate generazione dopo generazione nell’Accademia. La Ribot si unisce con Distinguished Anyways a questa lunga e feconda linea di artisti che hanno trovato a Roma una fonte di ispirazione per le loro creazioni.

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RADIX

 

RADIX

Ideato e diretto da Cristiano Leone, RADIX è un progetto audiovisivo che promuove il confronto tra creazione contemporanea, patrimonio storico e lingua come strumento di diplomazia culturale

Il primo capitolo di RADIX, sostenuto dall’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna a Roma con la collaborazione dell’Accademia Reale di Spagna a Roma e dell’Istituto Cervantes di Roma, è dedicato alla relazione tra la danza del coreografo spagnolo Iván Pérez, la lingua latina di Seneca, e un monumento emblematico della storia romana e spagnola, il Tempietto del Bramante.

Quest’ultimo è un esempio eccezionale della storia della diplomazia culturale tra Spagna e Italia: commissionato dai monarchi spagnoli all’inizio del XVI secolo, sorge nel punto esatto in cui, secondo una tradizione medievale, avvenne il martirio di San Pietro.

Come il Tempietto, la coreografia di Iván Pérez è costruita attorno a un principio di circolarità. Attraverso un movimento a spirale ascendente, il coreografo trasforma il tempo in un vettore di movimento ed espansione che riporta in vita le colonne del Tempietto, suggerendo una soluzione di continuità tra Roma antica, rinascimentale e contemporanea.

La performance di Pérez è accompagnata dalla lettura in latino di alcuni brani tratti dal De Brevitate Vitae di Seneca. La scelta di quest’autore ha una valenza profondamente simbolica: egli non è solo uno dei filosofi più importanti della cultura latina, ma nacque anch’egli su suolo ispanico e fu, inoltre, contemporaneo di San Pietro.

Insieme a Seneca, il coreografo “conversa” con i nostri illustri antenati, da Socrate ad Epicuro, passando per gli stoici e i cinici. Ed è grazie a questo dialogo che la sua storia personale si estende all’infinito, come suggerisce il filosofo cordovese.

L’estetica del cortometraggio rievoca anche la Liberazione di San Pietro dell’amico di Bramante, Raffaello, a sottolineare l’idea del convivio di spiriti nobilissimi a cui siamo tutti invitati.

In futuro, RADIX auspica coinvolgere anche altri artisti contemporanei per esplorare le nostre radici comuni, trarre ispirazione dal nostro patrimonio storico, valorizzarlo, e porre la nostra genealogia culturale comune al centro del dibattito sull’identità europea.

Iván Pérez
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© Susanne Reichardt

Il coreografo spagnolo Iván Pérez è il direttore artistico del Dance Theatre Heidelberg (DTH) al Theater und Orchester Heidelberg. Ha assunto la direzione artistica del DTH nel settembre 2018, oltre a essere il curatore della Tanzbiennale Heidelberg e del Centro Coreografico di Heidelberg.

Ex membro del Netherlands Dance Theatre, Pérez ha fatto il suo debutto coreografico nel 2011 con “Flesh”. Da allora, ha creato nuovi lavori per l’Oeéra di Parigi, Balletboyz, Moscow Ballet, National Dance Company e Dance Forum Taipei, tra gli altri.

Nel 2018, la sua creazione per il Balletto dell’Opera di Parigi, “The Male Dancer”, parte di una serata con Crystal Pite, Hofesh Shechter e James Thiérrée, è stata trasmessa da Arte e ha raggiunto i cinema di tutto il mondo. Prima di iniziare il suo mandato al DTH, ha creato “Flutter” per Natalia Osipova e Jonathan Goddard, che ha debuttato al Sadler’s Wells Theatre di Londra; “Flutter”, coprodotto dal New York City Center, continua a girare il mondo. Nel 2016, il lungometraggio “Young Men”, basato sul lavoro teatrale creato per Balletboyz al Sadler’s Wells, è stato presentato in anteprima su BBC2 / Arte e ha vinto i premi Rose d’Or e Golden Prague.

Come coreografo associato per la società di produzione olandese Korzo, ha interpretato “Kick the Bucket” (2011), “Hide And Seek” (2013), “Exhausting Space” (2015) e “Waiting for the Barbarians” con il regista Michiel de Regt (2016 ). Quest’ultimo lavoro ha portato alla prima documentazione scritta della sua pratica: “moving thinking capture, Iván Pérez | A Choreographic Toolbox” scritta da Hannah Shakti Bühler. Nel 2016 ha fondato la sua azienda, INNE, nei Paesi Bassi, dove ha sviluppato le sue capacità imprenditoriali e di leadership. Insieme a INNE ha creato la sua prima opera site specific, “The Inhabitants”, commissionata dal Festival Operaestate d’Italia. Ha anche coreografato “ISLAND” in collaborazione con il regista Grzegorz Bral e Song of the Goat Theatre in Polonia. “Becoming” è stato l’ultimo lavoro svolto con INNE in coproduzione con Dance Forum Taipei ed è stato presentato al Taipei National Theatre durante il Taiwan International Arts Festival (TIFA).

Da quando ha assunto la direzione artistica del Dance Theatre di Heidelberg, Pérez ha creato opere di grande scala, promosso nuove voci coreografiche e creato comunità attorno alla danza. Oggi, la sua trilogia di opere che esaminano la generazione millennial attraverso la danza, le arti visive e la musica continua a svolgersi attraverso “Impression”, “Dimension” e “Oscillation”.

Cristiano Leone

c.leoneCristiano Leone è titolare di un dottorato di ricerca in Filologia Romanza (Scuola di dottorato europeo in Filologia Romanza dell’Università di Siena) e di un Executive Master in Management (Solvay Brussels School of Economics and Management). Ha insegnato Linguistica e Filologia all’Université de Namur, Humanités e Histoire a Sciences Po Paris, Programmazione culturale all’università LUISS Guido Carli. Attualmente, insegna Direzione artistica e Performance Art a Sciences Po Paris e Performing Arts Management all’università Bocconi. Al centro della sua attività si situano la direzione artistica, la comunicazione e, più in generale, le politiche culturali legate all’educazione. È stato, infatti, dapprima responsabile della Formazione presso Sorbonne Universités (2014-2016), e poi responsabile della programmazione culturale e della comunicazione dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici (2016-2019). Nel 2019, è stato drammaturgo delle Troiane di Euripide al Teatro Greco di Siracusa (regia di Muriel Mayette-Holtz e allestimento di Stefano Boeri) e autore dello speciale televisivo “Il giorno della Libertà” (Rai Tre), in occasione dei trent’anni dalla caduta del muro di Berlino. Autore di due edizioni di testi latini pubblicati per la Salerno Editrice e per l’Accademia Nazionale dei Lincei, di articoli su argomenti filologici apparsi su riviste internazionali, ha curato o coordinato numerosi cataloghi dell’Accademia di Francia a Roma editi da Electa. Ha ideato e diretto il Festival multidisciplinare Ō al Museo Nazionale Romano (produzione Electa) sin dalla sua prima edizione nel 2018, con l’obiettivo di incoraggiare il dialogo tra la creazione contemporanea e il patrimonio storico e artistico.

Scheda tecnica

Direzione: Cristiano Leone
Danza e coreografia: Iván Pérez
Assistente alla Coreografia: Renan Martins
Testo: Lucius Annaeus Seneca, De Brevitate vitae, trad. Tommasso Gazzarri (Oscar Classici: Mondadori)
Musica: Machinefabriek con Berlinde Deman- Luchtwezen. Composto da Rutger Zuydervelt e Berlinde Deman
Voce: Riccardo Floris
Produzione: CLP SRLS
Assistente alla Produzione: Sol Costales Doulton
Ingegnere del suono: Edoardo Pietrogrande
Direttore della fotografia: Alessandro Viero
Montaggio: Alessandro Massara
Luci: Federico Viero
Macchinista: Daniel Ciorba
SteadyCam e Cameraman: Alessandro Massara
Pilota APR: Mirko Mattei
Fornitura tecnica: Colorsound Service
Progetto sostenuto dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna a Roma, in collaborazione con l’Accademia Reale di Spagna a Roma e dell’Istituto Cervantes di Roma.

Il video sarà presentato venerdì 18 dicembre alle ore 11:00 tramite:
– il portale digitale dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna a Roma: https://www.piazzadispagna.es/event/radix
– il portale digitale della Reale Accademia di Spagna a Roma:

https://www.accademiaspagna.org/radix/

– il canale Youtube dell’Istituto Cervantes di Roma: https://cultura.cervantes.es/roma/it/Radix/139444

Contatto
Sol Costales Doulton
Assistente curatrice
s.costales@gmail.com
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