2018 / 2019


PROGETTO


Storywalker Garbatella

Storywalker è un’esperienza culturale basata su un’applicazione del cellulare i cui contenuti sono finzioni sonore geolocalizzate. Un nuovo formato in cui i limiti creativi tra le discipline artistiche sfumano e si dilatano tenendo come punto di origine le arti sceniche e concretamente l’eredità del radiodramma e il teatro comunitario e partecipativo. Partendo dalle storie raccontate dagli abitanti del quartiere popolare di Garbatella si avvia un processo creativo sulla linea di ciò che si definisce “storytelling”. Si tratta di una passeggiata virtuale il cui spazio di movimento è un intero quartiere, in questo caso uno dei quartieri a più forte identità popolare, Garbatella. Nella quotidianità, nella vicinanza, nelle storie della gente che incontriamo ogni giorno per strada, si trovano le grandi storie.

Gli spazi pubblici, le piazze, i bar e i luoghi di incontro sono gli scenari di questa nuova esperienza culturale innovatrice. Il processo parte dall’individuazione delle storie locali tramite interviste realizzate agli abitanti del quartiere di Garbatella, un quartiere noto per la sua anima popolare e con un’identità autenticamente romana. L’abitante stesso è l’incaricato di scegliere le storie, leggende o racconti della memoria storica e sociale conosciute dal resto degli abitanti del luogo. Una memoria emotiva legata a un sentimento di appartenenza a un luogo concreto, circondata da una comunità specifica ma che in definitiva ha una struttura che la rende universale, sono storie quotidiane, storie umane che possiamo condividere con gli altri cittadini del mondo.


BIO


Nato nel 1979, proviene da una famiglia di architetti, ma sin da molto giovane entra nel mondo dell’interpretazione. Appassionato di teatro e letteratura francese vive la sua prima esperienza professionale nel mondo del teatro tra Parigi e Madrid con la compagnia Épée de Bois. Nel 2000 fa parte del programma di formazione scenica del Teatro de La Abadía.

Nel 2005 avvia un progetto personale con lo spettacolo Metro cúbico, che ha girato da allora in più di 16 paesi, e nel 2007 riceve il Premio de Joven Creador dalla Comunidad di Madrid. Dopo diversi spettacoli decide di fondare nel 2010 Kubik Fabrik, una sala di teatro nel cuore di Usera, nella periferia di Madrid, e scommettere su un legame tra la cultura e l’empatia cittadina.

Il suo lavoro nella regia, Historias de Usera, ha fatto da chiusura del progetto di gestione nel quartiere di Usera, riscuotendo un grande successo di pubblico e ricevendo il Max per la miglior produzione privata 2017. Inoltre, ha lavorato come direttore artistico del Capodanno Cinese di Usera. Tutto ciò, unito alla sua intensa attività nella sala Kubik Fabrik, rende il suo lavoro una delle principali entità culturali che operano nel distretto. Nel 2017 è anche coordinatore artistico del Corral de comedias (sito teatrale permanente) di Alcalá de Henares.