OPEN STUDIOS 2022 – 19 maggio

PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DEGLI ARTISTI RESIDENTI 2021/2022   

Giovedì 19 maggio 2022

ore 10.00 – 17.00 ingresso su appuntamento per gli operatori culturali e professionisti del settore: cristina.redondo@maec.es / info@accademiaspagna.org
ore 17.00 – 19.00 ingresso libero per il pubblico

Gli Open Studios sono l’occasione per conoscere da vicino la creatività dei borsisti dell’Accademia. Negli atelier dei residenti sarà possibile vedere i loro progetti, attualmente in corso d’opera, declinati secondo le tecniche artistiche prescelte, che per questa stagione spaziano dall’arte figurativa alla fotografia, dal teatro al cinema, dal fumetto alla moda, fino alla gastronomia.

Questo giorno sarà inoltre possibile vedere anche alcuni dei luoghi dell’Accademia solitamente chiusi al pubblico, come i giardini, la terrazza, il salone dei ritratti e la sala da pranzo del piano nobile.

Giovedì 19 maggio 2022 si rinnova l’appuntamento con gli OPEN STUDIOS della Real Academia de España en Roma, una giornata in cui sarà possibile visitare gli studi e i work in progress degli artisti in residenza presso l’Accademia per la stagione 2021/2022.

Dopo due anni di chiusura forzata a causa dell’emergenza sanitaria, sarà di nuovo possibile incontrare di persona gli artisti e conoscere in anteprima i loro processi creativi che li porteranno alla realizzazione dei loro progetti finali.

 

Come dichiara María Ángeles Albert De León, Direttrice dell’Accademia “Da quasi 150 anni le residenze in Accademia rappresentano per i borsisti una grande opportunità di crescita personale e artistica, oltre ad essere una vera e propria fucina di creatività che ha portato anno dopo anno a consolidare il ruolo della Real Academia de España di Roma come polo della cultura spagnola all’estero”.

 

Nel 2023 l’Accademia si prepara a festeggiare il suo centocinquantesimo anniversario, è dal 1873 infatti, che questa istituzione si è dedicata alla formazione di generazioni di artisti e intellettuali spagnoli e ibero-americani. Per questa speciale ricorrenza è previsto un fitto calendario di attività culturali e artistiche tra Italia e Spagna.

 

Nella giornata degli OPEN STUDIOS sarà possibile visitare gli atelier dei 22 artisti residenti (sono  1031 ad oggi i borsisti ospitati dall’Accademia in 149 anni di attività) vincitori di un bando di concorso indetto dal Ministero degli Affari Esteri spagnolo, e vedere i loro lavori attualmente in corso d’opera, che traggono ispirazione da Roma e la sua storia.

I lavori saranno successivamente presentati al pubblico in occasione della grande mostra finale, Processi 149, che verrà inaugurata il 15 settembre 2022.

 

Molto ricca e variegata la proposta culturale per questo anno accademico, che vede artisti e ricercatori esprimersi in svariate discipline, dalla scultura di David Bestué, a  Paradosso/Romolo di Sergio Arribas, progetto multidisciplinare legato alla Moda, a Carles Tarrasò che con il suo progetto Estetica della spezia esplora il ruolo della gastronomia come arte multisensoriale, da Manù Blàzquez, che  ha in programma Il Giardino di Euclide, un libro d’Artista realizzato con la tecnica dell’incisione a Isaias Griñolo con  un lavoro di videoarte ispirato ai graffiti, al progetto fotografico di Jorge Fuenbuena, ispirato e dedicato a Pasolini nel centenario della sua nascita. E ancora: Francisco Javier Muñoz, che vuole indagare la figura di José Manuel Aizpùrua e il suo legame con Roma, Alex Nogué che propone un lavoro dedicato al binomio cultura/natura ispirato ai dipinti della Villa di Livia, il progetto cinematografico di David Pérez dedicato alla Garbatella, al fumetto muto di Brais Rodriguez Still Life, al progetto di mediazione artistica di Leire San Martin Goikoetxea. Alla musica sono dedicati lo studio time.notime di Manuel Rodriguez Valenzuela che indaga la percezione del tempo nella musica e il lavoro di Daniel Moro, uno studio  di musicologia sull’influenza dell’Italia nella musica spagnola d’avanguardia.

 

Forte anche la presenza femminile, con Monica Gutierrez del collettivo Basurama che propone un’indagine sul tema dell’ibridazione applicata nell’arte, Elena Lavellés, con il progetto pittorico Ruina montium: una stratrigrafia aurea, Almudena Ramìrez-Pantanella  che con l’opera teatrale Arringa vuole avvicinarsi al teatro ludico romano, fino al cinema sperimentale di Marta Azparren e  alla scultura di Mireia C.  Saladrigues.

 

Sono inoltre quattro i borsisti provenienti da paesi latinoamericani: Diego Aramburu, drammaturgo boliviano con il progetto teatrale A occhi chiusi, Daniel de la Barra, peruviano, con un lavoro pittorico Questo non è un paesaggio: pittura di viaggio e dialoghi dell’esilio, lo scrittore argentino Manuel Ignazio Moyano, con un saggio letterario su J. Rodolfo Wilcock e dal Messico Luisa Irazù Lòpez Campos con un interessante studio dedicato alla Conservazione del Patrimonio e ai giovani.

 

Riprendono inoltre quest’anno le visite aperte al pubblico- “Siamo felici – continua Albert – di aprire le porte della nostra Academia non solo agli addetti ai lavori ma di offrire al pubblico l’opportunità di avvicinarsi e conoscere i lavori dei nostri residenti”. Oltre agli studi degli artisti sarà possibile vedere anche alcuni dei luoghi dell’Accademia, solitamente chiusi al pubblico, come il chiostro, i giardini, la terrazza, il salone dei ritratti e la sala da pranzo del piano nobile.

 

La Real Academia de España en Roma, istituzione dipendente dell’Ambasciata di Spagna in Italia, svolge da sempre un ruolo fondamentale e strategico per la politica culturale spagnola all’estero.

Piattaforma culturale e centro di produzione e innovazione artistica ha come obiettivo primario quello di proiettare e diffondere la cultura creativa a livello internazionale.

Dal 2016 gode del supporto dell’Agencia Española de Cooperación Internacional para el Desarrollo (becas MAEC – AECID).

MOSTRA PROCESSI 148

Mostra finale degli artisti residenti
stagione 2020/2021

DAL 7 ottobre 2021 AL 30 GENNAIO 2022

Torna anche quest’anno l’ormai consueto appuntamento con Processi 148, mostra finale dei borsisti 2020/2021 della Real Academia de España en Roma che inaugurerà giovedì 7 ottobre 2021.

Gli artisti residenti, 21 in tutto, sono i vincitori dell’annuale concorso indetto dal Ministero degli Affari Esteri spagnolo e sono stati chiamati a realizzare un progetto dedicato all’Italia ed in particolare alla città che li ospita. Roma rimane sempre al centro della loro ricerca artistica, che quest’anno spazia dall’arte figurativa alle tecnologie multimediali, dalla fotografia alla danza, dal cinema al fumetto, passando per la moda e la gastronomia.
Dal 1873, anno di nascita della Real Academia de España di Roma, sono stati 1009 i borsisti che hanno vissuto a Roma, dando vita durante il loro soggiorno nella città ad importanti progetti e consolidando sempre più il ruolo dell’Accademia come centro di cultura spagnola all’estero.

La Real Academia de España en Roma, istituzione dipendente dell’Ambasciata di Spagna in Italia, che festeggia quest’anno il suo 148º anniversario, svolge da sempre un ruolo fondamentale e strategico per la politica culturale spagnola all’estero nella formazione di numerose generazioni di artisti e intellettuali spagnoli, italiani e iberoamericani. Piattaforma culturale e centro di produzione e innovazione artistica di riferimento per stimolare alla produzione sia delle promesse
che degli affermati talenti, ha come obiettivo primario quello di proiettare e diffondere la cultura creativa a livello internazionale.

La mostra rappresenta anche l’opportunità di visitare un complesso monumentale solitamente chiuso al pubblico, con i suoi grandi tesori nascosti, come il Tempietto del Bramante, il salone dei ritratti e la sala da pranzo del piano nobile.

Processi 148_A

@Yeyei Gómez

Processi 148 ITA

PROCESSI 148. I RESIDENTI NEL PERIODO 2020/2021 SI RACCONTANO

26 ottobre dalle 10.00

Presentazione Processi 148

– Real Academia de España en Roma

Come parte del programma della ROME ART WEEK, il curatore Raffaele Quattrone incontra e presenta gli artisti e ricercatori in residenza nel periodo 2020/2021:

Irene de Andrés, Toni Amengual, Natividad Bermejo, Gadea Burgaz, Alán Carrasco, Sara García, Cristina Morales, Maral Kekejian, Yeyei Gómez, Virginia Morant, Carlos Pardo, Txuspo Poyo, Javier Quislant, Muriel Romero, Gonzalo Golpe, Mar Sáez, Shirin  Salehi, Miguel de Torres, Elo Vega, Leire Vergara, Àngels Viladomiu.

Sarà un’occasione per conoscere i risultati del loro soggiorno a Roma, del loro progetto, del loro lavoro traendo in un qualche modo le conclusioni di un’esperienza unica ed inimitabile.

La mostra Processi 148 che presenta le opere realizzate durante il loro soggiorno a Roma è aperta e visitabile fino a metà gennaio 2022.

Con l’occasione verranno svelati i nomi dei nuovi residenti nel periodo 2021/2022.

Per partecipare è consigliata la prenotazione a: prenotazioni@accademiaspagna.org

Molti cammini. Immagini contemporanee del Cammino di Santiago

MOSTRA: 2 OTTOBRE – 26 NOVEMBRE 2017

INAUGURAZIONE: 2 OTTOBRE ALLE ORE 19.30

La mostra Molti cammini. Immagini contemporanee del Cammino di Santiago si basa sulla realtà paesaggistica, antropologica, culturale, storica, spirituale e/o religiosa del Cammino di Santiago e la peregrinazione che lo motiva, ma soprattutto sulla realtà esperienziale che deriva da tutto ciò e che si plasma in alcune opere d’arte contemporanea, legate direttamente alla peregrinazione e al Cammino, correlate al paesaggio, la mistica, la storia delle religioni, l’arte, gli avvenimenti storici o l’attuale criticità delle zone rurali attraversate dal cammino di Santiago.

Queste questioni sono presenti nella mostra che struttura le opere dei 31 artisti selezionati attorno a 4 grandi temi:

- il significato e la meta della peregrinazione: Roland Fischer, Humberto Rivas, Peter Wüthrich, Xurxo Lobato, Roman Signer, Andrés Pinal, Vik Muniz e Mariona Moncunill

- l’esperienza del camminare per “andare oltre”: José Val del Omar, Esther Ferrer, Rubén Grilo, Francisco Felipe, Pedro Garhel, Gabriel Díaz, Zoulikha Bouabdellah e Javier Codesal

- il dialogo tra l’io e il mondo: Enrique Carbó, Peyrotau & Sediles, Nina Rhode, Natividad Bermejo, Eugenio Ampudia e Mapi Rivera

- i fatti che hanno segnato la storia del Cammino: Gerardo Custance, Bleda y Rosa, Javier Ayarza, Jorge Barbi, José Luis Viñas e Rosendo Cid

 La mostra è una produzione della Real Academia de España en Roma (RAER) e del Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León (MUSAC) nella cornice del festival Remover Roma con Santiago promosso dalla Ambasciata di Spagna in Italia. La mostra conta su opere provenienti da istituzioni culturali situati lungo il cammino di Santiago: Centro de Arte y la Naturaleza (CDAN) a Huesca, Institito Leonés de Cultura (ILC) e MUSAC a León, e Centro Galego di Arte Contemporanea (CGAC) a Santiago, nonché di opere cedute direttamente dagli artisti.

 

Date: 2 ottobre – 26 novembre 2017

Luogo: Real Academia de España en Roma

Indirizzo: Piazza San Pietro in Montorio 3 (Gianicolo, 00153, Roma)

Orari: Martedì a domenica, dalle 10 alle ore 18.00

Ingresso libero

Inaugurazione: Lunedì 2 ottobre alle ore 19.30