2015 / 2016 – Arte


Progetto

Gabriela Bettini intraprende una ricerca pittorica attorno a uno dei luoghi di origine più significativi dell’emigrazione verso l’America, in particolar modo verso l’America Latina, tra la seconda metà del XIX secolo e i primi decenni del XX. Certi luoghi della città di Roma e il tragitto fino al porto di Genova vengono esplorati come scenari in cui si sono articolate storie, private e collettive, vincolate a questa esperienza migratoria e che pertanto hanno assunto la valenza simbolica della partenza, l’abbandono della città, il distacco da punti di riferimento di sicurezza e di affetto.
Il progetto si incentra sull’interpretazione di tutti quegli spazi che racchiudono tracce di vissuti relazionati a questo processo e che pertanto si convertono in contenitori – e attivatori – di una sorta di memoria involontaria.
Attraverso la pittura, l’artista raccoglie i segni migranti del passato della città, concentrati in tutti quei luoghi indefiniti e interstiziali che si interpretano come metafore dello stato di apertura e ambiguità delle persone che ci passano attraverso e vivono un cambiamento di paese, lingua, paesaggio, etc.

Biografia

Gabriela Bettini (Madrid, 1977) è un’artista visuale. Laureata in Belle Arti all’UCM e Master in Fine Arts all’University of East London (Borsa di studio della Fundación “la Caixa” e British Council).
Sviluppa il suo lavoro attraverso il disegno, la pittura e il video. Nei suoi ultimi progetti interpreta spazi in cui sono avvenuti episodi particolarmente intensi, sottolinea la forma in cui determinati vissuti e le loro tracce restano iscritte in essi e recupera testimonianze personali che si inseriscano in un modo più o meno adeguato nelle politiche di memoria e nelle narrazioni ufficiali.
Le sue ultime mostre personali includono Larga distancia, Galería Silvestre (Tarragona, 2015); La casa roja, Galería Mundo Nuevo (Buenos Aires, 2013) e La Fresh Gallery (Madrid, 2013); ha partecipato a mostre collettive in Europa e America Latina, alla Mostra d’Arte INJUVE (2005); ha ottenuto una Borsa di Studio del CCEBA (Residencia URRA, 2010) e il Premio di Creazione Artistica della Comunidad di Madrid (2007).