MOSTRA PROCESSI 148

Mostra finale degli artisti residenti
stagione 2020/2021

DAL 7 ottobre 2021 AL 30 GENNAIO 2022

Torna anche quest’anno l’ormai consueto appuntamento con Processi 148, mostra finale dei borsisti 2020/2021 della Real Academia de España en Roma che inaugurerà giovedì 7 ottobre 2021.

Gli artisti residenti, 21 in tutto, sono i vincitori dell’annuale concorso indetto dal Ministero degli Affari Esteri spagnolo e sono stati chiamati a realizzare un progetto dedicato all’Italia ed in particolare alla città che li ospita. Roma rimane sempre al centro della loro ricerca artistica, che quest’anno spazia dall’arte figurativa alle tecnologie multimediali, dalla fotografia alla danza, dal cinema al fumetto, passando per la moda e la gastronomia.
Dal 1873, anno di nascita della Real Academia de España di Roma, sono stati 1009 i borsisti che hanno vissuto a Roma, dando vita durante il loro soggiorno nella città ad importanti progetti e consolidando sempre più il ruolo dell’Accademia come centro di cultura spagnola all’estero.

La Real Academia de España en Roma, istituzione dipendente dell’Ambasciata di Spagna in Italia, che festeggia quest’anno il suo 148º anniversario, svolge da sempre un ruolo fondamentale e strategico per la politica culturale spagnola all’estero nella formazione di numerose generazioni di artisti e intellettuali spagnoli, italiani e iberoamericani. Piattaforma culturale e centro di produzione e innovazione artistica di riferimento per stimolare alla produzione sia delle promesse
che degli affermati talenti, ha come obiettivo primario quello di proiettare e diffondere la cultura creativa a livello internazionale.

La mostra rappresenta anche l’opportunità di visitare un complesso monumentale solitamente chiuso al pubblico, con i suoi grandi tesori nascosti, come il Tempietto del Bramante, il salone dei ritratti e la sala da pranzo del piano nobile.

Processi 148_A

@Yeyei Gómez

Processi 148 ITA

PROCESSI 147 – MOSTRA VIRTUALE

PROCESSI 147 – MOSTRA VIRTUALE

 

Per la prima volta la Academia de España en Roma offre una mostra virtuale con una selezione dei progetti dei 22 creatori e ricercatori residenti durante 2019/2020: Processi 147. Si aggiunge alla mostra temporanea che, nelle sale della Academia, ha aperto al pubblico in giugno e che rimarrà esposta fino alla fine dell’anno.

Una opportunità di avvicinarsi per conoscere meglio coloro che hanno usufruito di questa prestigiosa borsa, in una esperienza totalmente differente. Uno strumento che si somma alle diverse pubblicazioni, immagini o video che, durante il loro soggiorno, hanno diffuso i lavori realizzati e che, a partire da questo progetto pilota, si incorporeranno annualmente con un linguaggio proprio, concepito per tutti i pubblici e per arrivare in tutti i luoghi.

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PROCESSI 148. I RESIDENTI NEL PERIODO 2020/2021 SI RACCONTANO

26 ottobre dalle 10.00

Presentazione Processi 148

– Real Academia de España en Roma

Come parte del programma della ROME ART WEEK, il curatore Raffaele Quattrone incontra e presenta gli artisti e ricercatori in residenza nel periodo 2020/2021:

Irene de Andrés, Toni Amengual, Natividad Bermejo, Gadea Burgaz, Alán Carrasco, Sara García, Cristina Morales, Maral Kekejian, Yeyei Gómez, Virginia Morant, Carlos Pardo, Txuspo Poyo, Javier Quislant, Muriel Romero, Gonzalo Golpe, Mar Sáez, Shirin  Salehi, Miguel de Torres, Elo Vega, Leire Vergara, Àngels Viladomiu.

Sarà un’occasione per conoscere i risultati del loro soggiorno a Roma, del loro progetto, del loro lavoro traendo in un qualche modo le conclusioni di un’esperienza unica ed inimitabile.

La mostra Processi 148 che presenta le opere realizzate durante il loro soggiorno a Roma è aperta e visitabile fino a metà gennaio 2022.

Con l’occasione verranno svelati i nomi dei nuovi residenti nel periodo 2021/2022.

Per partecipare è consigliata la prenotazione a: prenotazioni@accademiaspagna.org

Paréntesis. Relatos desde la incertidumbre

El jueves 23 de septiembre a las 7:00 p.m. se inaugura en el Centro Cultural de España en el Salvador la exposición Paréntesis. Relatos de la incertidumbre, convirtiéndonos en la primera sede de la itinerancia de esta exposición que visitará la Red de Centros Culturales de AECID. Estará abierta al público hasta el 27 de octubre. 

Este trabajo es el fruto de la convocatoria homónima lanzada en febrero de 2021. Cuenta con 51 proyectos artísticos seleccionados, provenientes de los 18 países en los que está presente la Cooperación española a través de la Red de Centros Culturales, la Academia de España en Roma y el Centro de Formación de Cartagena de Indias (Co).

La exposición muestra un amplio espectro de reflexiones personales y colectivas que relatan las plurales experiencias de la pandemia en distintos contextos geopolíticos. Estos proyectos, que nos aproximan a las incertidumbres de un tiempo presente atravesado por las crisis políticas, sociales y económicas que conlleva la excepcional situación global que estamos viviendo, abordan el complejo horizonte existencial post-COVID desde los territorios de la estética, la poesía y el discurso crítico.

En las obras podrán encontrar imágenes que registran como las personas vivieron el confinamiento en diferentes partes del mundo, la supervivencia de aquellos en contextos sociales marcados por la pobreza, la dependencia de las personas de la tercera edad, la escalada de la violencia de género y la vida laboral con la vida familiar, entre otros.

La exposición Paréntesis. Relatos desde la incertidumbre construye así un relato colectivo, una suerte de memoria de la crisis social del presente y de un contexto histórico excepcional que ha servido como detonante y catalizador para que la creación contemporánea narre las plurales maneras en que hemos gestionado, como sociedades e individuos, una situación sin precedentes a escala global.

El equipo curatorial, formado por la comisaria Suset Sánchez y las gestoras culturales Nur Banzi y Macarena Pérez, realizó esta cuidada selección de propuestas artísticas que forman parte de la exposición itinerante. Además, como parte del taller Suset Sánchez impartirá el taller Políticas de archivo y memorias en crisis y se realizarán visitas guiadas y actividades complementarias.

Los artistas y obras que participan en la exposición son: Argentina: Alejandro Percivati, Estefanía Radawski, Laura Zanotti, Carla Camoletto, Celeste Onaindi, Matías Sarlo, Pablo Brandolini, Sado Colectivx . Bolivia: Jorge Zamora, Mitologías imaginarias, Rodrigo Figueroa. Chile: Colectiva para remendar el dolor, Grace Mallea y Pilar Galilea. Colombia: Movimiento en Colectivo/ (MEC), Mario Niño Villamizar, Saúl Gómez Mantilla. Costa Rica: Diana Villalobos Fontana, Emma Segura y Graciela Fournier. Cuba: Adriana Jácome y Silvia Rosa Jácome. El Salvador: Caja Negra, El Precipicio Films y Tania Madrigal. España: Coco Guzmán, Isidro Tascón, Mercedes Jaén, PIMES, departamento de audiovisuales y Rosalía Banet. Guatemala: Toggg (Gustavo Gómez). Guinea Ecuatorial: A.M.E.A Asociación Cultural, Aquiles Mensa. Honduras: Ariel Sosa, Violeta Mora. México: Arturo López Pío y Ampersan, Colectiva Hilos, Tania Candiani. Nicaragua: Yeinner Chicas. Panamá: Ela Spalding y Laura Fong Prosper, Meera Sachani y Milko Delgado. Paraguay: Bernardo Puente Olivera, Teresita González, Sudreal Storytelling. Perú: Genietta Varsi, Paloma Álvarez y Paola Roncal. República Dominicana: Ana María López, Marie Jiménez  y Eli Mena, Miguel Oniel. Uruguay: Cecilia Bello, Elisa Michelena, Laura Bianchi y Carla Santángelo en colaboración con Cecilia Mieres, Humo Audiovisual y María Victoria Graña Laguzzi.

Esta iniciativa forma parte del proyecto Archivos de una pandemia y cuenta con el apoyo del Programa Ventana de la AECID, que busca generar conexiones y diálogos a través del arte y la cultura en el contexto de la actual crisis sanitaria.

Consulta toda la información en la web de CCESV

La realidad de los sueños – Mostra Pepe Carretero

- 15 luglio – 12 settembre –                                        

Per partecipare: prenotazioni@accademiaspagna.org              

Laureato in pubblicità, pittore autodidatta e autore di tre libri di poesie, è stato borsista della Reale Accademia di Spagna nel corso del 1988-1989.
L’artista si muove tra l’autobiografico e l’onirico, e recupera dalla sua memoria momenti che ricorda come magici, tellurici, confortevoli e al tempo stesso chiusi, inquietanti o commoventi.

La realtà dei sogni presenta una serie di quadri che si aprono all’espressione di un mondo personale e unico in cui confluiscono le forme realiste tradizionali nell’ambito di una figurazione europea che non smette di sorprenderci per la sua particolarità.

Scarica qui tutta l’informazione

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MOSTRE ONLINE

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PROCESSI 147 | REACTIVANDO VIDEOGRAFÍAS | LA GRAN CONSPIRACIÓN

 

“PROCESSI 147″ – MOSTRA VIRTUALE

PROCESSI 147 online captura

 www.accademiaspagna.org/processi147

Per la prima volta la Academia de España en Roma offre una mostra virtuale con una selezione dei progetti dei 22 creatori e ricercatori residenti durante 2019/2020: Processi 147. Si aggiunge alla mostra temporanea che, nelle sale della Academia, ha aperto al pubblico in giugno e che rimarrà esposta fino alla fine dell’anno.

Una opportunità di avvicinarsi per conoscere meglio coloro che hanno usufruito di questa prestigiosa borsa, in una esperienza totalmente differente. Uno strumento che si somma alle diverse pubblicazioni, immagini o video che, durante il loro soggiorno, hanno diffuso i lavori realizzati e che, a partire da questo progetto pilota, si incorporeranno annualmente con un linguaggio proprio, concepito per tutti i pubblici e per arrivare in tutti i luoghi.

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EXPOSICIÓN EL ESTUDIO EN EL ESPEJO

inauguración exposición el estudio en el espejo

El 30 de marzo a las 12:00 el LAB de la Embajada de España (Spain Arts and Science LAB in Belgium) inaugura la exposición El estudio en el espejo, de la madrileña Gadea Burgaz vía Zoom

Las personas interesadas pueden inscribirse a través del siguiente enlace: https://us02web.zoom.us/j/88473445331?pwd=S3BYUkFDV2taOFlVdW1LTzFoY0lOUT09

Es un work in progress y un work in transition entre dos residencias artísticas: la de WIELS en Bruselas y la de la Real Academia de España en Roma.
De julio a diciembre de 2020, la arquitecta y artista madrileña realizó una residencia artística en el Centro de Arte Contemporáneo WIELS de Bruselas a través del programa de residencias de Acción Cultural Española, en el que colabora la Consejería Cultural y Científica de la Embajada de España en Bélgica. Ocho meses después, Gadea emprende su viaje a Roma para continuar su trabajo a través del programa de becas en nuestra Academia. Ahora, la Consejería Cultural y Científica recoge esta transición con la recreación de su estudio: el work in transition de una colección textil creada para esculturas que ella misma elabora.

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Dibattito – Reactivando Videografías

“VIDEOGRAFIE: LA CULTURA TRA LE TELECAMERE”

streaming Da iL CANALe YOUTUBE DEL CENTRO DE CIENCIAS HUMANAS Y SOCIALES DEL CSIC
Mercoledì 24 MARZO Alle 19.00

Questo progetto nasce dal lancio della mostra web Riattivando Videografie e mira a configurare un quadro teorico per la riflessione sul progetto e sulla creazione video nella contemporaneità. Per questo, si svolge in diversi dibattiti online che si svolgeranno a marzo e settembre 2021 e nel gennaio 2022, nonché in lavori di riflessione e ricerca che saranno pubblicati su questo sito alla fine del 2021.

PROGRAMMA DI DIBATTITI 

Curatrice scientifica: Remedios Zafra (Istituto di Filosofia, CSIC)

L’insieme di diversità di voci e culture di Riattivando Videografie aveva bisogno di una stanza tutta per sé, un contesto di concentrazione che permettesse di guardarle singolarmente o in gruppo. Approfondendone una a una o stabilendo nessi e legami silenziosi tra le loro narrative, modi di dire e questioni che le mobilitano. Meritano il regalo dell’osservazione e della riflessione al di là della contemplazione e valutazione estetica o critica. A tale scopo l’archivio online di Videografie sarà accompagnato da diversi dibattiti e da una pubblicazione che mirano a problematizzare e a rendere riflessiva l’esposizione di queste opere.

Nell’articolazione tematica di suddetto lavoro di dibattito, ricerca e scrittura, proponiamo di differenziare tre nodi di intensità sui quali circoscrivere le riflessioni: la complessità e il contesto della cultura-rete per la pratica videografica, i soggetti creatori e le loro condizioni di produzione oggi e, infine, le culture e i soggetti che parlano uniti in gran parte da una lingua comune ma singolarizzati nell’enfasi e nello sguardo.

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“A quel paese” – Rogelio López Cuenca

A quel paese
Rogelio López Cuenca

12 marzo – 27 giugno 2021

Prenotazioni
Per la visita alla mostra presso la Academia de España prenotazioni tramite:
prenotazioni@accademiaspagna.org | +39065812806

Presentazione
Nell’ambito del programma di attività vincolate con il 150 anniversario della Real Academia de España en Roma, negli ultimi tre anni si è realizzata una serie di esposizioni che rivisitano la traiettoria di borsisti passati per i quali il soggiorno a Roma ha significato un punto di inflessione nella loro carriera.
Il ciclo ha avuto inizio con Gregorio Prieto e la sua produzione fotografica, la cui mostra si è svolta nella primavera del 2018, e ha proseguito con Pepe Espaliú in cui si è offerto uno sguardo agli ultimi anni della vita di questo grande artista e alla sua poco conosciuta tappa come borsista della Academia.
La Academia continua questa serie con una retrospettiva di Rogelio López Cuenca, che a partire dalla residenza artistica in questa istituzione nell’anno 1994-1995 ha rafforzato la sua proiezione internazionale, specialmente nelle relazioni con l’Italia. Per questo motivo si espongono opere in gran parte posteriori al soggiorno a Roma o che si relazionano con la città stessa.
In questo modo la Academia sottolinea l’importanza delle generazioni dei borsisti che continuano con una produzione attiva e furono/sono/saranno riferimenti nella scena dell’arte contemporanea della Spagna, fatto in questo caso evidenziato dalla mostra monografica che recentemente è stata dedicata all’artista dal Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía (Yendo leyendo, dando lugar).

A QUEL PAESE è la prima mostra antologica di Rogelio López Cuenca (Malaga, 1959) in Italia. Artista tra i più significativi della sua generazione, López Cuenca porta avanti da quasi quattro decenni una ricerca di grande spessore critico che si esplicita nella dimensione politica e poetica della sua pratica artistica. In mostra sono esposte una quindicina di opere dai primi anni Novanta ad oggi, tra cui alcune grandi installazioni che affrontano i temi ricorrenti nel suo lavoro: le politiche migratorie, la memoria storica, la spettacolarizzazione della cultura, la riconversione turistica delle città contemporanee, la critica coloniale ed istituzionale.
Come si evince dall’enigmatico titolo di questa mostra, l’attenzione alle potenzialità semantiche del linguaggio e del suo uso è la strategia critica che incarna i modi di fare non convenzionali di López Cuenca, poeta ancora prima che artista visivo, nel proposito di risignificare e ripensare la realtà, oltre la finzione imposta dal discorso dominante.
La mostra si sviluppa negli spazi del complesso monumentale della Academia de España, in un percorso che oltre alle consuete sale espositive affacciate sul chiostro occupa spazi eccezionalmente aperti al pubblico, come la terrazza-giardino e il co-working, prosegue alla vicina Fondazione Baruchello e si infiltra nello spazio pubblico della città.

Esposizione a cura di Anna Cestelli Guidi
Un progetto della Real Academia de España en Roma e di Acción Cultural AC/E
In collaborazione con la Fondazione Baruchello, Roma
Con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma

Opere in prestito dalle collezioni:
IVAM Institut Valencià d’Art Modern, Valencia
MUSAC Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León, León
Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid
Galería Juana de Aizpuru, Madrid

BIOGRAFIA

Rogelio López Cuenca (Malaga, 1959) è filologo, poeta e artista visivo. Da fine anni Settanta, come membro del gruppo che diventerà il collettivo attivista Agustín Parejo School, organizza manifestazioni, concerti e mostre, realizza progetti editoriali, interventi poetici nello spazio urbano, e pratica la copy art e la poesia sperimentale. Negli anni Ottanta López Cuenca combina i metodi dell’arte visiva e i procedimenti abituali della letteratura e delle scienze sociali: lavora con adesivi, manifesti, segnali stradali, nastri di segnalazione e mupi. A partire dalla seconda metà degli anni Novanta López Cuenca comincia a lavorare sulla rappresentazione e sulla costruzione dell’identità dell’ “Altro” rispetto all’identità individuale e collettiva dell’Occidente. Questa problematica rimane ancora oggi uno dei temi principali del suo lavoro. Da inizio anni Duemila l’artista realizza un gran numero di progetti collaborativi con cui si propone la revisione della Storia ufficiale tramite interventi nello spazio urbano e il disegno di “cartografie alternative”. Nell’estate del 2019 il Museo Reina Sofia di Madrid gli dedica una grande retrospettiva.

INFORMAZIONI DI ACCESSO AL PUBBLICO AL COMPLESSO MONUMENTALE DELLA REAL ACADEMIA DE ESPAÑA EN ROMA

chiusura DEL COMPlESSO MONUMENTALE DI SAN PIETRO IN MONTORIO e la mostra a quel paese

A PARTIRE DA LUNEDÌ 15 MARZO
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PROCESSI 147 – MOSTRA VIRTUALE

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 www.accademiaspagna.org/processi147

Disponibile online da settembre

Per la prima volta la Academia de España en Roma offre una mostra virtuale con una selezione dei progetti dei 22 creatori e ricercatori residenti durante 2019/2020: Processi 147. Si aggiunge alla mostra temporanea che, nelle sale della Academia, ha aperto al pubblico in giugno e che rimarrà esposta fino alla fine dell’anno.

Una opportunità di avvicinarsi per conoscere meglio coloro che hanno usufruito di questa prestigiosa borsa, in una esperienza totalmente differente. Uno strumento che si somma alle diverse pubblicazioni, immagini o video che, durante il loro soggiorno, hanno diffuso i lavori realizzati e che, a partire da questo progetto pilota, si incorporeranno annualmente con un linguaggio proprio, concepito per tutti i pubblici e per arrivare in tutti i luoghi.

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RIATTIVANDO VIDEOGRAFIE

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www.reactivandovideografias.com

Disponibile online dal 26 novembre

Riattivando Videografie mette insieme in una mostra virtuale una selezione di opere audiovisuali di più di 70 artisti procedenti di Argentina, Bolivia, Cile, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Guinea Equatoriale, Honduras, Italia, Messico, Nicaragua, Panamá, Paraguay, Peru, Repubblica Dominicana, Spagna e Uruguay. Il progetto verrà arricchito con una serie di tavole rotonde e residenze presso la Real Academia di Spagna a Roma distribuite lungo la durata del progetto.

L’inaugurazione, sempre virtuale, è stata fatta online il 26 dicembre attraverso il nostro canale facebook (ancora disponibile qui), con diversi partecipanti relazionati con il il progetto.

La mostra, curata dalla artista e dottoressa in Arte e Ricerca Estíbaliz Sádaba Murguía, raccoglie una cartografia estesa e abitata da una enorme pluralità di voci dalla quale emerge la diversità di modi di lavoro e formati, il tutto con l’obiettivo di offrire una profonda riflessione attorno un’unica caratteristica omogenea: la videoarte. Ancora una volta, la tecnologia si trasforma in un potente alleato, affrontando la sfida e concependo un’esposizione in tempi di difficile presenzialità.

La piattaforma web è stata disegnata per poter accedere in maniera intuitiva e diretta a tutte le opere, che vanno accompagnate da una sinossi e la biografia dell’artista, e i testi curatoriali.

la gran conspiración

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www.lagranconspiracion.com

La Grande Cospirazione è una mostra virtuale che riunisce opere create appositamente nello spazio virtuale dagli artisti e dalle artiste Agnès Pe, Clara Montoya, Francesc Ruiz, Marc Vives e Paco Chanivet. Queste nuove creazioni nascono dall’invito dei curatori della mostra -Manuela Pedrón Nicolau e Jaime González Cela- a ripensare le condizioni del contatto a distanza e le forme di conoscenza attuali, tenendo particolarmente conto delle logiche della telecomunicazione. Le cinque opere che qui si presentano sono state create nel 2020 per essere fruite attraverso un dispositivo digitale, da un qualsiasi luogo con una connessione a Internet. Partendo da approcci e strategie diverse, questa mostra permette di rendere visibile e di sperimentare i meccanismi occulti della Rete che nella sua saturazione e dematerializzazione diventano invisibili. Fa parte del Programa Ventana di contenuti digitali promosso dall’Agencia Española de Cooperación Internacional para el Desarrollo (AECID).

 

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Real Academia de España en Roma
Piazza di San Pietro in Montorio, 3, Roma
+39 06 581 2806

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